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"Stand up for your love right!"

Sydney, 22 settembre. Un raduno davanti al Parlamento del Nuovo Galles del Sud, voluto per sostenere una proposta di legge per il riconoscimento delle coppie dello stesso sesso, ha visto la presenza di almeno 5000 persone, secondo stime della polizia.
Il primo ministro del Nuovo Galles del Sud Bob Carr, aveva promesso durante la campagna elettorale del 1995 che avrebbe provveduto in tempi rapidi, ma non si è ancora avuto nessun provvedimento serio.
Di fronte all'assenza di azioni concrete del partito laburista, è stato presentato un progetto di legge da parte del partito democratico, il "The De Facto Relationships Amendment Bill", e la protesta davanti al Parlamento ha voluto dare un segnale forte al partito laburista non solo perché appoggi il nuovo progetto di legge e tenga fede agli impegni presi in campagna elettorale, ma anche che la legge sia approvata prima delle elezione previste per il prossimo marzo.
Il raduno, il cui slogan era "Stand Up for Your Love Right", è stato inaugurato dal personaggio televisivo Julie McCrossin (nella foto) che ha intermezzato gli interventi politici con l'intrattenimento.
Al raduno era presente anche la Drag Queen Pauline PantsDown, una caricatura di Pauline Hanson, leader del partito razzista "One Nation". La Drag Pauline PantsDown è anche una candidata nelle fila del partito democratico alle prossime elezioni politiche nazionali che si svolgeranno il 3 ottobre prossimo.
L'attenzione è ora rivolta al Parlamento che dovrà votare la proposta di legge.

(Fonte: Sydney Star Observer)


Attacco ai "valori occidentali"

Kuala Lumpur. Il primo ministro della Malesia, Mahathir Mohamad, ha fatto un discorso duro contro l'omosessualità lo scorso 25 settembre, a seguito delle numerose manifestazioni di protesta scatenate nel paese e a seguito delle forti pressioni internazionali, dopo l'arresto lo scorso 20 settembre del suo vice primo ministro e ministro delle Finanze, Datuk Seri Anwar Ibrahim, con l'accusa di "attività omosessuale".
Anwar, sposato e con 6 figli e con una forte reputazione di devoto mussulmano, ritiene di essere vittima di un complotto politico del primo ministro, a causa delle sue accuse di corruzione e per una sua recente dimostrazione con oltre 30 mila persone a Kuala Lumpur contro il governo, che chiedeva di intraprendere drastiche riforme per salvare il paese dalla bancarotta.
Durante il suo discorso il primo ministro Mahathir ha detto, riferendosi alle "corrotte nazioni occidentali", "Noi abbiamo la giornata della donna, loro hanno la giornata degli omosessuali. Loro hanno le sfilate gay. Loro hanno uomini che indossano orecchini con orgoglio. Non possiamo accettare tutto questo, così come è certo che un giorno Dio li punirà duramente. Nell'Islam tutto questo è peccato", e "Dobbiamo prendere le distanze dalle tendenze occidentali. Abbiamo la cultura della Malesia e accettiamo gli uomini e le donne. In occidente c'è troppa libertà e non c'è nemmeno differenza tra uomini e donne". Ha poi aggiunto che in occidente un uomo può baciarne un altro, "ma qui in Malesia rifiutiamo simili atti estremi. Noi accettiamo gli uomini come uomini e le donne come donne".
Infine riferendosi allo scandalo che ha investito Bill Clinton ha concluso: "Non possiamo accettarlo qui in Malesia, siamo mussulmani e non possiamo accettare simili leader. Non siamo una di quelle società occidentali che hanno perso la giusta direzione".

La moglie di Anwar ha dichiarato che dal 20 settembre, giorno dell'arresto del marito, teme che in carcere gli possa essere iniettato il virus HIV per sostenere le accuse del governo. "Abbiamo notizie che la vita di Anwar può essere in pericolo di vita e che possa essere iniettato con l'HIV per provare le accuse del governo e per provare naturalmente che la sua condotta gli costera la vita. Ecco perché sono preoccupata per la vita di mio marito" ha dichiarato in un'intervista alla televisione malese lo scorso 21 settembre.

Il 19 settembre il fratello adottivo e uno stretto collaboratore di Anwar sono stati condannati a sei mesi per avergli permesso di "sodomizzarli", e Anwar ha dichiarato di credere che entrambi siano stati torturati durante la prima settimana seguita agli arresti, quando non gli è stato permesso di contattare le famiglie o gli avvocati, e ha negato ogni coinvolgimento nella vicenda.

(fonte: PlanetOut e Sydney Morning Herald)

anwar online


No ai gay nella
polizia filippina

Manila. Il nuovo ispettore capo della polizia delle Filippine, Pete Campano, ha dichiarato di opporsi all'idea di reclutare agenti dichiaratamente gay, aggiungendo che solo ai "maschi dichiarati" dovrebbe essere possibile entrare nella polizia e che "sarebbe difficile assegnare compiti delicati ad un poliziotto omosessuale" perché "potrebbe essere spaventato facilmente da un uomo armato e scappare". Nonostante abbia l'appoggio di altri colleghi, non tutti nella polizia la pensano allo stesso modo.
L'idea di reclutare agenti dichiaratamente omosessuali era stata presentata recentemente, quando il senatore Robert Barbers dichiarò di avere usato omosessuali nel passato per compiti in borghese e per infiltrarsi in bande criminali.
Anche il segretario generale del gruppo "PRO-Gay", Oscar Atadero, si era opposto all'idea di reclutare omosessuali per compiti in borghese per la polizia nazionale, affermando che sarebbe solo stata messa in pericolo la loro vita.

(fonte: PlanetOut)

Fuori dalla Giordania i sieropositivi

Amman, Giordania. La settimana scorsa il ministro della giustizia della Giordania ha affermato che quest'estate almeno 26 stranieri sono stati espulsi dal paese dopo essere stati trovati sieropositivi a seguito di controlli medici obbligatori per ottenere un lavoro o un permesso di residenza. Le autorità hanno anche affermato che ci sono stati nel paese solo 191 casi di cittadini giordani trovati sieropositivi, 45 dei quali sono deceduti. L'Organizzazione Mondiale della Sanità sostiene però di essere a conoscenza di almeno 600 casi nel paese.

L'Agenzia France-Press ha riportato che le autorità giordane impongono un periodo di quarantena alle persone sieropositive e preferiscono non parlarne a causa del fatto che i motivi del contagio possono essere, oltre all'omosessualità, anche la prostituzione, argomenti entrambi tabù nel paese.

(fonte: Capital Q, Sydney)


In scena il Gesù gay, e monta la protesta

New York, 22 settembre. La prima rappresentazione pubblica al New York City's Manhattan Theatre Center del nuovo spettacolo teatrale di Terrence McNally, "Corpus Christi", ha visto la presenza di circa 100 manifestanti cattolici che protestavano contro lo spettacolo, ritenuto blasfemo, nel quale appare un Gesu gay che ha rapporti intimi con gli apostoli.
Molti dei manifestanti, alcuni anche con una croce caricata sulle spalle, erano membri dei "Frati Francescani del Rinnovamento", il cui leader Benedict Groeschel, che guidava la protesta, ha riferito all'Associated Press: "Invitiamo la gente ad alzarsi e ad uscire [dal teatro] appena sentiranno le bestemmie nello spettacolo. Preghiamo per la conversione delle persone che vi stanno assistendo".
Un altro dimostrante ha dichiarato all'agenzia Reuters "il solo fatto di sapere che [nello spettacolo] Gesu Cristo ha avuto rapporti sessuali con gli apostoli è sufficente per essere qui a protestare". Una donna è stata arrestata dalla polizia per essersi rifiutata di rimanere dietro le transenne della polizia, intervenuta in forze dopo le numerose minacce, anche telefoniche, ricevute dalla direzione del teatro, che ha comunque ribadito il suo pieno appoggio al "diritto di McNally di esprimersi artisticamente".

(fonte: PlanetOut)


Un successo la fiera gay di Sydney

Sydney, 19 settembre. Sabato scorso si è svolto al Centrepoint di Sydney il terzo "Gay & Lesbian Expo", che si svolge ogni anno e che ha visto la presenza durante l'intera giornata di oltre 3000 persone.
"La presenza che si è avuta dimostra chiaramente che c'è un forte interesse nella nostra comunità per eventi come questo", ha dichiarato la presidentessa del "Sydney Gay & Lesbian Business Association", Gina Machado, che ha dichiarato di essere entusiasta di come è andata la manifestazione fieristica e che la sfida è ora quella di "costruire sul successo di questo evento e attrarre così altri esibitori e visitatori il prossimo anno".
L'evento è stato inaugurato dal Consigliere della Città di Sydney Kathryn Greiner, che ha affermato come la fiera gay sia ormai una data importante nel calendario fieristico e una parte importante del mondo degli affari della città, aggiungendo: "Questo evento riflette le mille facce della nostra società e la capacita di riconoscere che le diversità dentro la nostra città ne sono anche la forza".
I prodotti e i servizi in mostra durante la manifestazione fieristica spaziavano dal settore finanziario e legale, ai viaggi, al divertimento, all'arredamento e al settore delle comunicazioni, includendo aziende quali la Toyota, Capt'n'snoze (arredamento) e Foxtel (tv a pagamento).

(Fonte: Sydney Star Observer)


Sgominata una
banda anti-gay

Linz, Austria. La polizia austriaca ha arrestato una banda di sette turchi che avevano preso di mira oltre cinquanta uomini omosessuali dal marzo scorso. Gli aggressori attiravano i malcapitati in posti appartati e dietro i cespugli nel parco della cittadina, quindi li assalivano picchiandoli e li derubavano.

(fonte: Capital Q, Sydney)


Successo Head On

Il nuovo film australiano Head On, che ritrae un giorno di vita di un giovane gay di origine greca e che include scene esplicite di sesso tra uomini, sta avendo un successo clamoroso nelle sale cinematografiche di Sydney e Melbourne. Il film è al terzo posto tra i film più visti dopo sole due settimane dall'uscita, battendo film come Armageddon e Sliding Doors.
Nella pagina della cultura la recensione.

(fonte: Rex Wockner)


Sì agli insegnanti gay

Bogotà, Colombia, 10 settembre. La Corte Costituzionale Colombiana ha deciso con 5 voti a favore e 4 contrari che gli insegnanti omosessuali non possono essere sospesi a causa del loro orientamento sessuale. La Corte più alta del paese ha cosi rovesciato una legge discriminatoria del 1979 che prevedeva l'omosessualità tra i possibili motivi di rimozione dall'incarico degli insegnanti. "L'omosessualità non e contagiosa" ha affermato l'avvocato German Humberto Rincon, che ha portato il caso all'attenzione della Corte.
Fortunatamente nessuno è mai stato licenziato a seguito della legge abrogata la settimana scorsa.

(Fonte: Sydney Star Observer)

La polizia dice sì
al sesso in pubblico

Vancouver. La polizia canadese ha dichiarato che è possibile per gli uomini gay praticare sesso in pubblico lungo i sentieri a ridosso di "Wreck Beach", una popolare spiaggia nudista vicino alla "University of British Columbia".

"Stiamo cercando di sorprendere gli uomini che importunano le donne [nell'area eterosessuale della spiaggia]" ha dichiarato l'agente Steve James, capo della nuova pattuglia assegnata alla zona, "e non ci interessiamo degli incontri sessuali tra omosessuali che sappiamo avvengono dietro le dune presso il sentiero numero sette".

(Fonte: Capital Q, Sydney)


ACCEPT candidata per il premio Sacharov

ACCEPT, l'unica associazione che si batte per il sostegno dei gay e delle lesbiche in Romania, è stata candidata per il premio annuale europeo Sacharov dal gruppo dei Verdi del Parlamento Europeo.
Il testo che accompagna la candidatura, scritto dall'olandese Joost Lagendijk, sottolinea tra l'altro: "ACCEPT organizza uomini e donne coraggiosi che vogliono cambiare le condizioni di vita dei gay e delle lesbiche. L'organizzazione è un eccezionale esempio del progresso della società civile in Romania. Il premio Sacharov è stato voluto anche per migliorare le relazioni tra est ed ovest. In un momento come questo, con l'allargamento dell'Unione [Europea] verso i paesi dell'est in programma, il sostegno alle organizzazioni per i diritti umani come ACCEPT, che lottano per i diritti dei gay e delle lesbiche, è essenziale nello sviluppo di una società umana e democratica".

Il Comitato del Parlamento Europeo per gli Affari Esteri annuncerà tutti i candidati al Premio Sacharov durante la sessione del 21-25 settembre, e la lista dei finalisti durante l'incontro previsto per il 29 settembre.

(fonte: PlanetOut)


Niente discriminazione

Auckland, Nuova Zelanda. Il giornale gay e lesbico neozelandese "Express" ha riportato che il comune di Auckland è stato assolto dalla Commissione Neozelandese sui Diritti Umani all'inizio di settembre, per un caso di discriminazione sollevato dagli organizzatori della manifestazione annuale gay e lesbica HERO.
La commissione non ha trovato nessuna prova certa che la decisione del comune di rifiutare il finanziamento pubblico per la manifestazione omosessuale sia stato dovuto ad un atteggiamento omofobo e che quindi non si tratta di discriminazione, anche se la mancanza di prove, secondo il giornale, è il risultato del rifiuto di molti consiglieri a collaborare con gli investigatori.
Alcuni consiglieri, come Phil Raffils, hanno infatti sottolineato di non esseere felici dell'idea che Auckland possa diventare famosa come la città di una sfilata gay.

Gli organizzatori hanno concluso che sta ora ai gay ed alle lesbiche della città di fare in modo che, col loro voto, "questi dinosauri della politica non entrino nel nuovo millennio".

(fonte: PlanetOut)

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