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Campionessa di golf transessuale

Una campionessa di golf transessuale potrebbe riuscire a giocare nella categoria dilettanti nel Nuovo Galles del Sud, Australia, dopo le polemiche che ha suscitato la sua storia quando ha vinto il campionato femminile sudaustraliano.
Secondo le regole in vigore nel Nuovo Galles del Sud, Mianne Bagger, di 32 anni, nata uomo in Danimarca, può competere sulla base della recente vittoria. Mianne ha dichiarato "Accetto il fatto di poter essere una pioniera per altre sportive transessuali".

Dopo aver sviluppato l'amore per il golf all'età di otto anni in Danimarca, Mianne ha continuato a giocare in Australia, dove si è trasferita nel 1979, e dopo l'operazione per il cambio di sesso, sette anni fa. "Ho ricominciato veramente a dedicarmi al golf due anni fa, e a praticarlo un pochino più seriamente. Ho trovato un allenatore lo scorso Natale e ho giocato nella squadra dello Stato negli scorsi quattro mesi".

Il WGA, l'associazione della categoria dilettanti di spicco del Paese, ha adottato una politica rivoluzionaria il mese scorso riconoscendo giocatori e giocatrici transessuali. Secondo la nuova politica, Mianne Baggers ha gli stessi diritti di qualsiasi altra giocatrice del golf club. Secondo il direttore esecutivo della WGA, Maisie Mooney, i giocatori e le giocatrici non possono essere discriminati in base alla loro sessualità. "Nel nostro sport, la forza non è il fattore principale. Mianne non colpisce la palla più in là delle altre giocatrici in Sud Australia. Staremo attenti a verificare se ci possono essere degli svantaggi per le altre giocatrici, ma la politica è stata decisa e abbiamo studiato attentamente la questione; abbiamo discusso con il personale legale per un anno".

L'associazione nazionale femminile professionale ha invece respinto ogni possibilità di adottare una simile politica. Warren Sevil, direttore generale della 'Australian Ladies Professional Golf', ha dichiarato che le linee guida non saranno cambiate; sono ammesse nell'Associazione di categoria solo le giocatrici donne fin dalla nascita. La giustificazione fornita dall'Associazione è che bisogna mantenersi in linea con la regolamentazione di altre nazioni, fra cui gli Stati Uniti, perché altrimenti sarebbe impossibile disputare i campionati internazionali.

Mianne spiega che il problema è che si pensa che, in quanto nata uomo, lei sia fisicamente più forte; al contrario, la terapia ormonale a cui è ancora sottoposta ha annullato la produzione di testosterone, e le sue prestazioni sportive sono in linea con quelle di altre giocatrici, compresa la campionessa uscente, Lyn McGough. Si tratta insomma, come al solito, solo di un problema di pregiudizi.

(MondoQueer - Fonte: The Sunday Sun-Herald, 4 luglio 1999)


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