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Comunicato stampa di Franco Grillini, ArciGay. Grande soddisfazione per l'approvazione da parte del Parlamento Europeo di una nuova risoluzione a favore della "Parità dei diritti per gli omosessuali nell'Unione Europea" Bologna, 18\9\98 Non possiamo non esprimere grande soddisfazione per il voto che ieri, a grande maggioranza, ha portato il Parlamento Europeo a pronunciarsi nuovamente sui diritti degli omosessuali con 110 voti a favore e 89 contrari (PSE 68 a favore 2 astenuti, PPE 5 a favore 66 contrari (Forza Italia, PPI) 2 astenuti, Liberali (ELDR) 13 a favore 1 astenuto, Sinistra Unitaria (GUE/NGL) 11 a favore, Radicali (ARE) 6 a favore, Verdi 7 a favore, Gollisti ed altri (UPE) 9 contrari 1 astenuto, Destra antieuropea (EDN) 8 contrari, AN (italiani non iscritti) 6 contrari. Come si vede i contrari si contano quasi tutti tutti nelle file italiane (AN, PPI, Forza Italia). La risoluzione condanna soprattutto l'Austria per la sua politica discriminatoria sull'età del consenso, invita i paesi membri a parificare l'età del consenso, consente l'adesione, in modo vincolante, alla Comunità Europea solo ai paesi che cancellano le norme discriminatorie verso gli omosessuali. Si tratta di un nuovo importantissimo passo verso quella parità dei diritti e quella legittimazione dell'omosessualità e degli/delle omosessuali senza delle quali l'Europa non si potrebbe definire democratica e libera. La nuova risoluzione (n. B4-0824 e 0852/98) si aggiunge a quella dell'8 febbraio =9294 che affermava in termini espliciti la necessità della parificazione dei diritti degli omosessuali in Europa e il diritto degli/delle omosessuali a ad accedere in quanto tali a tutti gli istituti giuridici esistenti a disposizione degli eterosessuali. A questo punto è necessario che il Governo e il Parlamento italiani recepiscano le due risoluzioni facendole proprie e applicando anche in Italia quei diritti che ogni giorno vengono nei fatti calpestati. Franco Grillini Presidente Onorario ARCIGAY Direttore di "NOI", Notizie Omosessuali Italiane	Comunicato stampa di GayLib. Paritá giuridica per gli omosessuali europei La risoluzione N.B4-0824 e 0852/98 sulla parita' dei diritti per gli omosessuali nell'Unione Europea approvata dal Parlamento Europeo nella seduta di giovedi' scorso si inquadra nel processo di normalizzazione dei diritti di cittadinanza per gli omosessuali. Il voto e' stato un chiaro segnale politico ai governi locali, specialmente a quelli che ancora discriminano in materia di eta' del consenso, ma anche, rimandando alla risoluzione del febbraio 1994, a quei governi che tuttora non si sono attivati per creare le condizioni di una effettiva parita' giuridica dei cittadini omosessuali. GayLib, l'associazione di gay e lesbiche liberaldemocratici e di centrodestra, non puo' che esprimere soddisfazione per il voto del PE, tuttavia ammonisce le forze politiche italiane per il forte ritardo che la ricezione delle norme europee in materia di diritti di cittadinanza per gli omosessuali riporta. Il nostro governo, pur essendo formato da quelle stesse forze che al Parlamento Europeo hanno cosi' bene operato, non ha ancora affrontato il problema e non da' purtroppo segni di volerlo fare a breve. D'altro canto ci rammarichiamo dell'atteggiamento profondamente illiberale di quei parlamentari europei che, pur essendo stati eletti nelle forze politiche che affermano di aver recepito l'eredita' politica del liberalismo italiano, hanno votato compatti contro la risoluzione. GayLib chiede pertanto a Governo e Parlamento che la risoluzione appena approvata, insieme alle analoghe precedenti gia' dalla stessa richiamate, sia immediatamente oggetto di completa recezione da parte della nostra legislazione nazionale e, in quest'ottica, di attivarsi perche' vengano discusse le varie proposte di legge gia' presentate in merito. GayLib invita inoltre tutti i liberali a svolgere un'incisiva azione di sensibilizzazione delle forze politiche di centrodestra che appaiono ancora cosi' retrive a questa forte istanza di progresso sociale e - in ultima analisi - di liberta' per tanti cittadini. Il consiglio direttivo di GayLib Enrico Oliari Marco Volante Alessandro Gobbetti
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