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rapporto Islam
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"AL-FATIHA"

Creata la prima organizzazione di lesbiche e gay di religione islamica.


Il nuovo oscurantismo in nome di Allah

Rapporto sul mondo islamico e l'omosessualità


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5 marzo 1999
Diritto d'asilo per giovane rifugiato iraniano

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29 ottobre 1998
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tra i Talebani

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G.L.A.S.

La Gay & Lesbian Arab Society


Outrage

Outrage a Londra e la "Islamophobia Conference"


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Gli omosessuali mussulmani lottano per la loro piena accettazione


Gay-Muslims

Una lista di discussione per gay, lesbiche, bisessuali e transessuali mussulmani .


Gay-Iran

 

L'Iran è in prima fila per reprimere il diritto ad esistere degli omosessuali e delle lesbiche

L'Iran ha un triste primato nel reprimere con la violenza ogni diritto delle persone omosessuali. Nei primi anni '80, per esempio, 70 persone sono state trucidate dopo aver tentato di organizzarsi in un'associazione gay e lesbica. Altri 100 omosessuali sono stati condannati a morte nel 1992 dopo un'incursione della polizia ad una festa privata.

Non si può sapere con certezza quanti omosessuali e quante lesbiche siano stati uccisi nel paese dall'avvento del regime islamico perché molte esecuzioni sono avvenute in segreto e perché spesso le famiglie ed i parenti delle vittime tendono a coprire la vera ragione della condanna a causa delle forti pressioni sociali associate all'omosessualità.

Un altro fattore che impedisce un'accurata stima delle esecuzioni è il ricorso del regime all'accusa di omosessualità per screditare ed eliminare gli avversari politici, come è successo a Shiraz nel 1992 dove è stato giustiziato un leader mussulmano sunnita, Dr. Ali Mozaffarian, con l'accusa di sodomia.

I metodi più usati per uccidere le persone accusate di omosessualità sono la decapitazione con la scimitarra, il taglio in due con la scimitarra, la lapidazione, il rogo al palo e il lancio da un precipizio o dal tetto di un palazzo.

la pena di morte non si applica solo alla sodomia, ma anche alla ripetizione di reati minori come la masturbazione reciproca. Il solo atto di due persone dello stesso sesso che sono sdraiate assieme "senza nessun motivo" è un crimine punibile con 99 frustate. Un uomo che viene sorpreso a baciare un altro uomo, merita invece 60 frustate. Queste frustate causano spesso danni agli organi interni, emorralgie e possono portare alla morte.

Le autorità iraniane hanno intensificato la loro crociata contro l'omosessualità nel 1990 con un numero senza precedenti di esecuzioni pubbliche; nei primi giorni 3 uomini gay sono stati decapitati nella piazza principale di Nahavand e due donne accusate di essere lesbiche sono state lapidate a langrood.

L'Ayatollah Ali Khameni ha condannato senza appello "l'omosessualità maschile e femminile" aggiungendo che si tratta di un sintomo della decadenza e della corruzzione della cultura occidentale e condannando paesi come gli Stati Uniti e la Gran Bretagna, colpevoli di voler legalizzare le unioni tra perone dello stesso sesso.

L'Ayatollah Musavi-Ardebili ha richiesto invece un'applicazione più rigorosa delle leggi islamiche contro le persone omosessuali e di fronte ad una platea di studenti all'Università di Tehran ha spiegato nei particolari la procedura corretta per l'esecuzione degli omosessuali:

"Dovrebbero essere afferrati, tenuti in posizione verticale e quindi tagliati in due con un colpo netto di scimitarra, oppure gli si dovrebbe tagliare la gola o la testa, quindi si dovrebbe bruciare il cadavere dopo averlo messo su una catasta di legna. Altrimenti si potrebbero anche portare sulla cima di una montagna e gettare giù da un precipizio. Quindi le parti del cadavere dovrebbero essere rimesse insieme e bruciate. Oppure si potrebbe scavare un buco, appiccarci un fuoco e gettarceli vivi. Non abbiamo questo tipo di punizioni per altri crimini, e non ci può essere nessuno tipo di pietà o compassione, lode a Dio".

(Fonte: Peter Tatchell, OutRage! Londra)


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