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L'estate del 1969

Una notte che ha cambiato il mondo - il ruolo della rivolta di Stonewall nel moderno movimento di liberazione lesbigay

Stonewall democratic Club, Stonewall Chorale, Stonewall il libro, Stonewall il film, Stonewall Records, Stonewall Inn Editions, persino Stonewall l'acqua minerale... esistono ormai in tutto il mondo, ma soprattutto negli Stati Uniti, una miriade di iniziative, commerciali e non, che hanno adottato il nome del famoso bar Stonewall di New York. Una parola che ha assunto proporzioni mitiche nell'immaginario collettivo lesbico e gay. Ma la diffusa appropriazione del nome "Stonewall" non ha sminuito l'importanza degli avvenimenti accaduti a New York in quell'estate del 1969.

Nella prima mattinata del 28 giugno 1969, la polizia fece irruzione nello Stonewall Inn, un club privato di Christopher Street nel Greenwich Village di New York, la cui clientela era prevalentemente omosessuale. Il motivo ufficiale dell'irruzione era la vendita non autorizzata di alcolici. Era la seconda irruzione nel giro di una settimana nello stesso locale e l'ultima di una lunga serie ai danni di altri locali della città frequentati da gay.
Quel giorno la polizia fermò ed identificò circa 200 persone, la maggioranza delle quali furono libere di lasciare lo Stonewall, ma il personale e tre transessuali furono arrestati (per le leggi dello stato era infatti illegale indossare meno di tre capi di vestiario appropriati al proprio genere).

Alcuni testimoni hanno raccontato che l'atmosfera all'esterno del locale era inizialmente festiva ed allegra nonostante l'intervento della polizia. Passanti e turisti si erano uniti alla folla, che urlava e scherzava all'uscita di ogni persona che veniva via via rilasciata dall'interno del locale. Ma quando la polizia iniziò a caricare su un cellulare il personale del locale e le tre transessuali, la rabbia della folla esplose; iniziò un lancio di pietre, bidoni della spazzatura e bottiglie verso il palazzo, qualcuno gettò una bottiglia molotov. Secondo le cifre riportate dalla stampa il giorno successivo, 13 persone furono arrestate e tre agenti rimasero feriti.

Durante quella stessa sera di sabato, e per tutta la domenica mattina, la folla continuò a radunarsi di fronte allo Stonewall Inn cantando e ballando di fronte alle forze di polizia schierate in assetto antisommossa:"we are the Stonewall girls. We wear our hair in curls. We have no underwear. We show our pubic hair". La polizia disperse la folla senza ulteriori incidenti, anche se nei giorni successivi ci fu un altro momento di tensione tra dimostranti e forze di polizia.

Verso la fine di luglio iniziarono a circolare copie di un volantino che chiedeva un incontro generale "per la liberazione degli omosessuali", ed il cui titolo recitava "Pensi che gli omosessuali siano disgustosi? Ci puoi scommettere il tuo dolce sederino che lo siamo!". Il gruppo che prese vita da quell'incontro si diede il nome di "Gay Liberation Front" e adottò una politica estrema di rottura con quelle che erano state fino ad allora le prese di posizione di gruppi omofili come la "Mattachine Society", chiedendo non solo la fine delle violenze e delle discriminazioni portate avanti dalle forze dell'ordine, ma anche l'introduzione di una serie di diritti che andavano dalla protezione sul posto di lavoro all'introduzione di leggi antidiscriminatorie a livello locale e federale.

Ben presto videro la luce altri gruppi ed organizzazioni come la "Gay Activists Alliance" dapprima a New York, quindi nel resto del paese. In altri paesi ci furono negli anni successivi simili rivolte, come ad esempio in Canada nel 1981, quando a seguito dell'irruzione della polizia in un locale gay, ci furono incidenti in quella che è ancora ricordata come la "Stonewall canadese". A Sydney il 24 giugno 1978 una manifestazione per commemorare la rivolta di Stonewall fu interrotta brutalmente dalla polizia, che arrestò 53 persone, dando inizio all'annuale celebrazione del Sydney Gay & Lesbian Mardi Gras.

La rivolta di Stonewall ha assunto una grande importanza nella storia omosessuale del dopoguerra e ha significato certamente la nascita di un forte movimento politico omosessuale a livello internazionale, ma è diventato un simbolo in un mondo che, non dimentichiamolo, è dominato ormai dalla 'cultura' nordamericana che vede il resto del mondo, e la sua storia, come periferia. Stonewall non si può considerare l'inizio del movimento di liberazione omosessuale semplicemente perché le sue origini vanno ricercate nella storia di un'Europa (e per un certo verso in quella di certe culture asiatiche), dove non a caso i diritti delle persone omosessuali si sono spinti più avanti negli ultimi anni. Non dimentichiamo che in molti stati americani esistono, e sono anche applicate, leggi contro la 'sodomia' che criminalizzano gli 'atti omosessuali' anche in privato e che i primi paesi a garantirci quei diritti basilari come il riconoscimento delle coppie dello stesso sesso, la tutela sul posto di lavoro, e in certi casi il diritto all'adozione, sono stati i paesi dell'Europa settentrionale.

Luca Balboni
MondoQueer


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