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Bocciata dai Lords la parificazione dell'età del consenso

Londra - La Camera dei Lords ha respinto, mercoledì 14 aprile, con 222 voti contro 144, l'emendamento alla Legge sulle Offese Sessuali, che prevede, fra l'altro, la parificazione dell'età minima del consenso per intrattenere rapporti omosessuali ed eterosessuali. Gruppi di attivisti e organizzazioni omosessuali avevano cercato di superare l'opposizione conservatrice con la forza dell'opinione pubblica.

Le pressioni sulla Camera dei Lords si erano fatte sempre più intense affinché non opponesse il secondo veto alla proposta di legge che doveva abbassare l'età del consenso per i rapporti omosessuali. Nel sistema politico-legislativo britannico, il secondo veto equivale alla bocciatura della legge in sede di rilettura e può essere superato solo con una presa di posizione di aperta rottura da parte del Governo.

Cinque organizzazioni di rilievo impegnate nella tutela della salute pubblica si erano unite alla richiesta avanzata ai Lords di non buttar via la Proposta di Legge del Governo sulle Offese Sessuali (emendamento della legge in vigore). Il gruppo Stonewall per i diritti di lesbiche e gay aveva anche presentato in parlamento una petizione di 30.000 firme, nel tentativo di incoraggiare la camera alta ad approvare la Proposta che abbasserebbe l'età del consenso per i rapporti omosessuali a 16 anni. Un altro gruppo gay, OutRage!, ha organizzato una fiaccolata fuori della sede del Parlamento durante il dibattito. È stata anche comprata una intera pagina pubblicitaria del Times che è uscita in coincidenza con il dibattito, rivendicando che gli oppositori delle pari opportunità per omo ed eterosessuali sono ormai una minoranza isolata.

In un comunicato congiunto, le cinque organizzazioni - Fondo Nazionale AIDS, Associazione per la Pianificazione Familiare, Consultori Brook, Forum per l'Educazione Sessuale e Società per il Progresso nella Salute Sessuale - hanno dichiarato che la situazione legale vigente è ingiusta e insalubre. "Questa età del consenso differente che è attualmente prevista è fondamentalmente discriminatoria. I giovani sono criminalizzati per intrattenere rapporti omosessuali. La discriminazione produce marginalità in un momento critico nello sviluppo psico-emotivo delle persone. Come conseguenza, molte persone omosessuali nell'adolescenza sperimentano bassa autostima e non riescono a domandare aiuto né consiglio a proposito del sesso sicuro".

La ex leader del Partito Conservatore, Baroness Young, è rimasta ferma sulla sua decisione di bloccare la legge a tutti i costi, convincendo i Pari d'Inghilterra a rigettare la proposta perché metterebbe in pericolo i giovani.
Parlando a nome del gruppo Stonewall, Angela Mason ha detto: "Lo scorso luglio Baroness Young giustificò la sua opposizione citando la quantità di persone che le avevano scritto. Ora 30.000 persone di tutto il paese le stanno chiedendo di ripensarci e di ascoltare l'opinione pubblica, gli esperti e la volontà della Camera eletta".
Lady Young ha dichiarato "Non penso mai al livello di appoggio che posso ottenere e questo è un periodo difficile, con molti Lords che sono ancora in vacanza, ma quel che conta è che lo sto facendo nell'interesse dei giovani. Se l'età del consenso si passa ora a 16 anni, non passerà molto tempo prima che qualcuno pretenda di portarla a 14".
La signora Mason del gruppo Stonewall ha commentato "È incredibile che Baroness Young si muova per soffocare questa proposta senza nemmeno un dibattito e sacrifichi così le nuove proposte che proteggono tutti i giovani per il semplice fatto di negare ai gay la uguale età del consenso. Baroness Young e l'Istituto Cristiano sono decisi a ignorare non solo la volontà dei parlamentari eletti ma di tutti coloro che sono coinvolti nel benessere dei giovani".

Ora il governo potrebbe appellarsi al Parliament Act, misura molto rara, per imporre la propria volontà sulla Camera alta, ma in ogni caso la proposta di legge non potrà entrare in vigore prima dell'inizio del prossimo anno.

(Fonte: BBC)


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