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attentato a Londra
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30 aprile 1999
La comunità gay era stata messa in allarme

Londra - La comunità omosessuale era stata messa in guardia dalle forze dell'ordine dopo i due precedenti attentati di Brixton e Bricklane, che avevano preso di mira le minoranze etniche della capitale inglese.

Il giornale settimanale della comunità gay "Pink Paper" aveva pubblicato nella prima pagina della sua ultima edizione di giovedì un appello allarmato ai propri.
Un portavoce di Pink Paper ha riferito alla BBC di essere "molto scioccati e molto arrabbiati. Non lo capiamo. La gente era uscita il venerdì sera per incontrare gli amici nel West End, è terribile".

Un allarme era stato pubblicato anche sul sito web di "Equality Alliance" il 26 aprile, e riportava che "i servizi di sicurezza hanno avvisato che Combat 18 è certamente dietro ai due recenti attentati di Londra. C'è la possibilità che il gruppo prenda di mira anche la comunità gay. È consigliata la vigilanza nelle aree gay, e la gente è stata messa in guardia di segnalare persone sospette e borse lasciate incustodite. Non lasciatevi imbarazzare da falsi allarmi, la comunità gay e lesbica a tutto il diritto di prendere ogni precauzione, visti gli obbiettivi resi noti dal gruppo Combat 18".

Stonewall, un gruppo lesbigay londinese, ha reso noto di avere ricevuto venerdì mattina un comunicato urgente alla vigilanza da parte della polizia.
Angela Mason, direttrice esecutiva del gruppo, ha dichiarato: " È un'atrocità spaventosa. Speriamo che tutti coloro che sono rimasti feriti si riprendano completamente il più in fretta possibile. Estendiamo la nostra simpatia ed i nostri migliori auguri anche a coloro che sono rimasti feriti dalle bombe che hanno preso di mira le comunità nera ed asiatica".

Peter Tatchell, esponente del gruppo "OutRage" ha dichiarato che fin dal momento in cui si è attribuito il primo attentato agli estremisti di destra, molti attivisti omosessuali hanno temuto di diventare il successivo obbiettivo dei terroristi, e ha aggiunto che la polizia ha avuto una grossa responsabilità nel non capire subito che gli attentati non andavano inquadrati soltanto in un'ottica puramente razzista, avvertendo con forte ritardo la comunità gay e quella ebraica. "Questo attentato distrugge la supposizione compiacente che lesbiche e gay possono prendere la loro libertà come dovuta, e mostra che siamo ancora vulnerabili agli attacchi violenti", ha aggiunto Tatchell, "La zona di Old Compton Street era conosciuta come zona sicura. [...] Ci si sentiva abbastanza tranquilli da passeggiare mano nella mano senza paura di essere aggrediti. Ora tutto questo è finito. Dopo questa atrocità, temo che possa essere il primo di una serie di attentati alla comunità omosessuale".


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