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Scozia
Una coppia lesbica sta festeggiando il suo secondo bambino, nato da uno stravagante accordo con due amici gay

Olivia Ioannou Henry, di 6 mesi, viene cresciuta dalle due coppie in due case separate. Il suo fratellino di 5 anni, Jacob, è stato concepito nello stesso modo.

Ruth Henry, di professione assistente sociale, ha dato alla luce i due bambini dopo essersi sottoposta a inseminazione artificiale con il seme di Jon Ioannou, un amico parrucchiere gay. Jon ha accettato di donare il seme per i bambini di Ruth e della sua compagna a patto di condividerne la responsabilità familiare. I bambini trascorrono lo stesso tempo con Ruth e Adrienne Hannah e con Jon e il suo compagno, Ted Mitchell. Ma il bizzarro accordo ha suscitato sdegno e rinfocolato il dibattito sui genitori omosessuali. Quando nacque Jacob, le due coppie diedero un'enorme festa, a cui invitarono amici omosessuali, bisessuali e eterosessuali.
Le due coppie non hanno voluto commentare il loro stile di vita né l'impatto che potrebbe avere sui bambini. Ma Ruth avrebbe confidato ad alcuni amici la loro gioia. "Eravamo tutti felici quando nacque Jacob, ma col passare degli anni abbiamo deciso che sarebbe stato bello che avesse un fratellino o una sorellina. Quando è arrivata Olivia, eravamo tutti gli uni accanto alle altre con gioia".
Prima della nascita di Jacob, tutti e quattro desideravano disperatamente avere dei bambini, ma trovavano "repellente" l'idea di fare del sesso etero con qualche amico o amica. La notizia che le coppie avevano fatto nascere Jacob e abitavano in una casa gay a Gourock, nel Renfrewshire, causò all'epoca un gran dibattito. Ora le critiche alla loro relazione sono state, prevedibilmente, rinnovate.
Hugh Brown, del dipartimento per le responsabilità sociali della Chiesa di Scozia, ha dichiarato: "Per avere una vera vita familiare un bambino ha bisogno dell'influenza sia di un padre che di una madre. Trovo abbastanza strano che coppie che hanno scelto un certo stile di vita poi vogliano mettere al mondo figli in questa maniera".
Trevor Berry dell'associazione "Le famiglie hanno bisogno dei padri (Families Need Fathers)", ha detto: "Le ricerche dimostrano che prima degli 8 anni i bambini crescono meglio in famiglie eterosessuali. Che alla gente piaccia o no, il mondo è ancora fatto per la maggior parte da eterosessuali. Se i bambini da piccoli non hanno a disposizione questi modelli di ruolo potrebbero poi svilupparsi in qualche modo strano".
Ma la Dott.ssa Grill Dunne, dell'Istituto di Genere della London School of Economics, ribatte che alcuni studi dimostrano come le donne sono spesso più adatte degli uomini per allevare bambini. "Le donne tendenzialmente si concentrano di più sul bimbo - ha spiegato - e hanno imparato a gestire e far funzionare una casa. Dedicarsi contemporaneamente anche al lavoro non è più un problema".
Colin Richardson del Gay Times ha detto: "Non abbiamo alcuna posizione morale sulla questione. Ma se gay e lesbiche desiderano avere dei figli, perché mai non dovrebbero poterlo fare?".

(MondoQueer - fonte: The Times, 25.07.1999)


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