MondoQueer
Stati Uniti d'America
clicca sul logo per tornare alla prima pagina


I giudici non modificano decisione sul comportamento sessuale; non è stato chiarito l'impatto sulle relazioni omosessuali

Missouri - La Corte d'Appello del distretto del Missouri occidentale non ha confermato la validità della legge statale contro il comportamento omosessuale. La decisione, emessa senza il commento della Corte, conferma un'opinione resa il 6 luglio scorso, che mette in questione la legge. La Corte in tale opinione stabilì che il consenso fra le parti annulla il reato di 'cattiva condotta sessuale' di primo grado, un reato lieve.
La legge sulla 'cattiva condotta sessuale' è l'unica legge statale che tenta di criminalizzare gli atti sessuali privati; ora saranno i legislatori statali a decidere se modificare o meno la legge. L'opinione non ha abrogato la legge, il che significa che una persona può ancora essere accusata, ha spiegato Tara Jensen, dell'ufficio della Pubblica Difesa: "Possono sempre essere accusati, ma penso che a questo punto sarà una difesa sufficiente che la persona con cui hanno intrattenuto la relazione fosse consenziente".
L'ufficio del Pubblico Ministero Jay Nixon aveva chiesto alla Corte di rettificare l'opinione del 6 luglio perché il caso non riguardava direttamente l'omosessualità. Nel caso, William Cogshell di Kansas City era stato condannato sulla base di due accuse di 'cattiva condotta sessuale' per avere "toccato un ragazzo adolescente in modo sessuale". La decisione ha annullato la condanna di Cogshell, in quanto sussistevano chiare prove del consenso del ragazzo.
Cogshell non era ricorso in appello contro le condanne per sodomia, e sta scontando 13 anni di prigione. L'ufficio di Nixon ha richiesto la rettifica della decisione in quanto lasciava la legge aperta a una interpretazione secondo cui il consenso annullerebbe il reato di omosessualità oltre che quello di atti libidinosi. Nixon ha dichiarato recentemente in un'intervista che lui è personalmente contrario alle leggi che criminalizzano l'omosessualità, ma ha richiesto la rettifica perché è compito del suo ufficio difendere tutte le leggi statali. Non ci saranno altri appelli per il caso, ha dichiarato Mary Still, portavoce di Nixon.
Jensen ha spiegato che ha tentato l'appello nonostante l'impatto irrilevante sulla condanna complessiva di Cogshell. Era stato condannato a 6 mesi per le accuse di 'cattiva condotta sessuale', tempo che avrebbe finito di scontare prima che la Corte emettesse la prima opinione. "In definitiva, chiunque abbia un crimine sulla fedina preferirebbe averne uno in meno che uno in più. - ha detto - In realtà, il crimine per cui il mio cliente è stato accusato è un crimine che non ha commesso".

Un crimine che non esiste, o almeno non dovrebbe, diremmo noi.

(MondoQueer - Fonte: Daily Tribune)


"MondoQueer" e' una iniziativa senza scopo di lucro. Sono graditi contributi, articoli e segnalazioni.