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L'Espresso
16 dicembre 1999
Leggi pro, leggi contro
DIRITTI GARANTITI
- Non ci sono differenze tra famiglia legittima e famiglia di fatto in materia di rapporti con figli/e, poiché dal 1975 la situazione giuridica dei figli legittimi e dei figli naturali è stata del tutto equiparata. (Tuttavia, se si rompe la convivenza, i genitori devono affrontare due giudizi, uno davanti al tribunale dei minori per l'affidamento e uno davanti al tribunale ordinario per il mantenimento).
- Il partner può succedere nel contratto di affitto in caso di morte del titolare del contratto.
- Può ottenere il risarcimento del danno in caso di morte del partner per incidente.
- Il convivente può andare a trovare il partner in carcere (il nuovo regolamento penitenziario, in fase di preparazione, prevede un ulteriore ampliamento del diritto di visita).
- Le coppie di fatto possono utilizzare i servizi dei consultori familiari.
- In varie regioni la convivenza è titolo valutabile ai fini dell'assegnazione dell'alloggio popolare.
DIRITTI NEGATI
- Nessun diritto al mantenimento in caso di rottura della convivenza.
- Avere i congedi dal lavoro per il partner ammalato.
- Chiedere il visto di ingresso e il permesso di soggiorno per motivi familiari (con la nuova legislazione è previsto solo se ci sono figli).
- La pensione di reversibilità.
- Non si può essere eredi, se non per testamento, e fatta salva in ogni caso la quota legittima spettante ai parenti.
- Non si può scegliere il regime patrimoniale comune dei beni.
- Il partner non può prendere decisioni di emergenza in materia di salute.
- In caso di processo il partner non può astenersi dalla testimonianza (opzione consentita a marito/moglie).
- Non si può adottare né avere in affidamento bambini (è stato consentito in qualche caso solo alle single, e solo in casi particolari).
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