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La Repubblica
13 dicembre 1999

Papà di due gemelli una coppia di inglesi
Due gay convincono due donne a offrire ovulo e utero per un parto

LONDRA - La fine del Millennio è segnata da un primato destinato a cambiare decisamente il costume. Dopo 8 mesi di gravidanza, sono nati i primi figli di una coppia gay. Sono due gemelli, un maschietto e una femminuccia, Aspen e Saffron, concepiti in provetta con gli spermatozoi di due padri, Berrie Drewitt e Tony Barlow. Annunciato su gran parte dei giornali britannici, il parto (cesareo) è la conclusione di una vicenda iniziata molti anni fa. Drewitt e Barlow, solidi conviventi, coltivavano da tempo il desiderio di avere un figlio. Si erano conosciuti a Londra e insieme avevano messo su una ditta per la sperimentazione di medicinali e cosmetici su cavie umane. In pochi anni avevano fatto fortuna. Quando hanno inziato a sondare la possibilità di concepire un erede in provetta si sono scontrati con un muro di difficoltà. Morali, ma soprattutto legali. Hanno fatto ricorsi su ricorsi, fino a quando, nell'ottobre scorso, la Corte suprema americana ha riconosciuto loro il diritto di comparire come genitori legali dei loro figli. La nascita dei due pargoletti non è stata facile. Ci sono voluti un sacco di quattrini e la disponibilità di due donne: una per offrire gli ovuli, poi fecondati in laboratorio con gli spermatozoi dei due futuri padri; la seconda per dare in affitto l'utero dove far crescere i feti. Il tutto è costato 600 milioni di lire. "Ma il prezzo", dicono raggianti Barrie Drewitt e Tony Barlow, "non è nulla a confronto dell'emozione che stiamo provando". Aspena e Saffron sono, tra l'altro, dei gemelli più unici che rari. All'anagrafe Usa risultano figli di Barrie e Tony ( "parent 1" e "parent 2"); della mamma non c'è traccia. Anche la gestazione e il parto hanno dato le loro difficoltà. Prima la ricerca delle due donne "ospiti", quindi la battaglia legale, infine gli spostamenti in Usa. Ma Barrie e Tony erano decisi. E grazie ai proventi della vendita della loro società (circa dodici miliardi di lire), non hanno badato a spese. Pagando profumatamente le due donne che si erano offerte di fecondare e allevare in grembo i loro futuri bambini e assistendo giorno dopo giorno alla gravidanza. Giovedì scorso, Rosalind Bellamy, 32 anni sposata e madre di altri quattro figli, ha avuto delle contrazioni inaspettate. E' stata trasferita subito nell'ospedale di Modesti, in California, e i medici hanno deciso di intervenire con un taglio cesarero per evitare altri traumi ai feti. "E' stato terribile", racconta Barrie, "perché sulle prime Saffron non respirava. Poi, tutto si è risolto". La battaglia dei due gay papà, però, continua. Nei primi mesi del Duemila vogliono portare i loro figli in Inghilterra, a Danbury, nell'Essex. E per loro vogliono la cittadinanza britannica.


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