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La Repubblica
22 novembre 1999

Bonolis a 6 milioni, ma Busi protesta
"Ciao Darwin" avanza con la puntata gay-eterosessuali, ma lo scrittore polemizza: "mi hanno censurato"

ROMA - È sempre Raffaella Carrà la regina del sabato televisivo, ma Paolo Bonolis è un concorrente sempre più insidioso. Su RaiUno questa settimana "Carramba che fortuna!" ha toccato quota 8 milioni e 812 mila telespettatori (share del 37.14 per cento), ma la vera sorpresa è venuta da "Ciao Darwin 2" che ha toccato la vetta dei 6 milioni e 79 mila spettatori (25.77 per cento di share). Il programma di Bonolis, ha registrato una crescita di tre punti di share rispetto al sabato precedente (5 milioni 300 mila spettatori, share del 22.80 per cento). "Ciao Darwin 2" questo sabato proponeva una sfida tra gay ed eterosessuali per contribuire al ritratto "dell'uomo ideale del terzo millennio". Per la cronaca, ha vinto la squadra degli omosessuali, ma il "capitano" Aldo Busi il giorno dopo la messa in onda ha polemizzato sul varietà di Bonolis. "Ho dato di persona un contributo polemico e dialettico non comune, mi sono ritrovato sullo schermo una schifezza tipica", dichiara lo scrittore, sostenendo di essere stato "censurato" nella sua partecipazione alla puntata di "Ciao Darwin 2". "Desidero rendere noto" afferma Aldo Busi "che tutte le mie dichiarazioni politiche su sessualità e politica e Chiesa sono state censurate e che meno di niente di quanto da me affermato durante la registrazione della puntata è arrivato ai telespettatori". "Non capisco" aggiunge lo scrittore "le polemiche che hanno preceduto la messa in onda di tale registrazione, visto che si tratta del solito, insulso, macchiettistico taglia-e-cuci - una vera e propria manipolazione/maledizione massmediatica italiana - che occulta ogni possibile verità e civiltà che metta in discussione gli stereotipi cattolici della diversità. In altre parole: ho dato di persona un contributo polemico e dialettico non comune, mi sono ritrovato sullo schermo una schifezza tipica".


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