MondoQueer
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L'Espresso
2 dicembre 1999

CANADA
Siamo gay scout
Nasce un gruppo particolare

Emanuele Giordana

L'immagine del boy scout che fa at- traversare la strada alla vecchietta è un po' cambiata. Almeno in Canada. Bonte Minemma, giovane laureando all'Università di Toronto, ha chiesto all'organizzazione scout del Canada l'autorizzazione a fondare la squadriglia 129. Gli scout canadesi, 4.500 gruppi e 212 mila aderenti, hanno subito risposto sì. E non hanno minimamente pensato di cambiare idea quando sono venuti a conoscenza della peculiarità della squadriglia, composta da sette ragazze e cinque maschi: tutti rigorosamente omosessuali. Questa nuova manifestazione di orgoglio gay ha suscitato in Canada un relativo scalpore, assimilabile ad altre notizie sulle attività dei giovani esploratori come il salvataggio di sessanta milioni di alberi dal 1972 a oggi. Del resto gli scout canadesi sono un insieme di gruppi istituzionalmente diversi gli uni dagli altri, affiliati a un'organizzazione nazionale con una struttura molto meno rigida rispetto ad altre che si richiamano ai principi di Baden Powell. Sicuramenbte meno rigida di quella imperante nei vicini Stati Uniti, dove la notizia ha avuto invece l'effetto di una bomba. Un portavoce dei boy scout americani ha dichiarato che accogliere i gay è in contrasto con i principi di un'organizzazione il cui compito è quello di promuovere i valori tradizionali della famiglia e i doveri verso Dio "che gli scout si impegnano a onorare con un comportamento retto e senza macchia". Minemma si stupisce: "Nessuno", ha detto a un'emittente americana, "chiede mai conto agli eterosessuali se si riuniscono in un gruppo. E gay, lesbiche, trans e diversi amano, come tutti gli altri, divertirsi assieme". Minemma, che è stato scout fin dalla più tenera infanzia, prima in una piccola città e poi a Toronto, è un convinto sostenitore degli ideali di una delle organizzazioni giovanili più antiche e che ha resistito all'usura del tempo. "È importante", dice, "che anche a noi omosessuali sia data la possibilità di usufruire di questo importante momento di crescita". E gli amici americani? "Il Canada", conclude, "è un paese profondamente diverso dagli Stati Uniti". Come dire, i diversi sono loro.


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