MondoQueer
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L'Espresso
9 dicembre 1999

STATI UNITI
Sindaco gay a San Francisco?
È un comico di origini italiane. Incorruttibile Giuseppe Franchi

Comico. Transessuale. Italo-ameri-cano. Tom Ammiano poteva essere tutto fuorché una minaccia all'aspirata rielezione di Willie Brown. Questi, il primo sindaco nero di San Francisco, per 20 anni presidente del Congresso della California, era ritenuto imbattibile. E prima dell'irruzione di Ammiano, i giochi sembravano fatti. L'elezione del sindaco di San Francisco, si sarebbe ridotta a un ballottaggio tra Brown e il predecessore Frank Jordan. Ammiano era stato il primo a escludere la possibilità di una sua candidatura. "Davvero credi che un gay italo-americano abbia uno straccio di possibilità contro la macchina di Willie?", aveva replicato al suo amico Hank Wilson che lo esortava a presentarsi. Ma spinto da un'iniziativa popolare, ha avuto il 25 per cento dei voti. Così si presenta al ballottaggio del 14 dicembre. Per la campagna elettorale ha speso appena 25 mila dollari. E, ancora, il suo nome non era stampato sulle schede: gli elettori hanno dovuto scriverlo manualmente. "A fare di Ammiano un contendente serio hanno contribuito tre fattori: l'insicurezza determinata dalla fase di boom economico che la città sta vivendo; la pochezza politica e morale dei contendenti; e l'inattaccabile storia d'onestà personale di Ammiano", dice Tim Redmond, condirettore del "Bay Guardian". Ammiano, originario del New Jersey, è cresciuto in un quartiere operaio di Montclair. I suoi avversari viaggiano in limousine, lui prende l'autobus. Gli altri politici ammassano fortune, lui vive con un salario di poco superioredi ai 20 mila dollari annui.


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