Germania
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15 maggio '99 Pride Telecom Colonia - Lesbiche e gay chiacchierano di più al telefono degli eterosessuali, o almeno questo è quello che pensa Michael Adamczak, 39 anni, fondatore della prima compagnia telefonica omosessuale del mondo. "La comunità lesbigay comunica molto di più. Deve farlo perché tantissime lesbiche e gay hanno amicizie all'estero. È una comunità che opera senza confini nazionali e barriere sociali" ha dichiarato l'intraprendente Adamczak. "Le nostre ricerche confermano chiaramente che le abitudini telefoniche di gay e lesbiche sono molte volte maggiori che quelle degli eterosessuali" ha aggiunto. Così ha deciso di coprire questo potenziale mercato fondando nel 1996 la Pride Telecom, che fa parte di Pride, una compagnia che offre una vasta serie di altri servizi, come ad esempio quelli finanziari ed assicurativi, di consulenza e viaggi. La Pride Telecom, che ha sede a Colonia, che Adamczak descrive come la "San Francisco della Germania", conta già "migliaia" di clienti in tutta la Germania, e non tutti sono omosessuali. "Almeno il 20% dei nostri clienti sono eterosessuali" ha aggiunto Adamczak, "e molta gente ci chiama per dirci che quello che stiamo facendo è veramente buono e vogliono sostenerci, anche se sottolineano subito che 'non lo siamo' [omosessuali]". Pride Telecom è una compagnia telefonica che permette ai propri clienti di inserirsi nelle due grandi reti telefoniche tedesche di cellulari, Deutsche Telekom e Mannesmann Mobilfunk e anche nella rete di Otelo. Ma allora perché non fare un contratto direttamente con queste compagnie? "Noi non ci limitiamo ad offrire tariffe più vantaggiose, ma doniamo anche parte dei profitti a varie organizzazioni come la "Deutsche Aids Hilfe" e la "Deutsche Aids Stiftung", due delle maggiori organizzazioni che si occupano di Aids in Germania, ha risposto Adamczak. Da quando è stata fondata nel 1996, Pride Telecom ha già donato oltre 400.000 marchi alle suddette organizzazioni. (Fonte: CapitalQ, Sydney)
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