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Stati Uniti d'America
 Clinton contro gli “hate crimes”
Clinton annuncia un nuovo Piano contro gli Hate Crimes, mentre un rapporto indipendente denuncia l'aumento della violenza contro lesbiche e gay negli USA
Washington - Il Presidente Bill Clinton ha annunciato il 6 aprile una nuova iniziativa per combattere gli hate crimes, che fa seguito alla sentenza che chiude il caso Shepard.
Clinton si è appellato al Congresso affinché espanda la portata del Hate Crimes Prevention Act (Legge sulla Prevenzione degli Hate Crimes), in modo da aumentare e rafforzare la capacità del Dipartimento di Giustizia di perseguire gli hate crimes basati sull'inclinazione sessuale, il genere o la disabilità.
"Più di 8.000 casi di hate crimes sono stati registrati nel 1997.- ha commentato il Presidente durante la cerimonia alla Casa Bianca- Significa quasi un crimine di questo tipo ogni ora. Abbiamo il dovere di fare di più per combattere questi crimini ora e prevenirli in futuro, raggiungendo le giovani generazioni".
Lunedì scorso, Russell Henderson, di 21 anni, è stato condannato nel Wyoming a due ergastoli per il brutale assassinio di Matthew Shepard, che secondo l'accusa è stato ucciso per il fatto di essere gay. "Non stiamo discutendo della possibilità che tutti siano daccordo con tutti su ogni questione politica. Stiamo discutendo del fatto che le persone abbiano il diritto, se lavorano sodo e obbediscono alla legge, e sono buoni cittadini, di condurre la vita con dignità, libere dalla paura di essere oggetto di abusi".
Un'altra parte dell'iniziativa di Clinton è un programma a cofinanziamento pubblico-privato per insegnare la tolleranza nella scuola. Membri del progetto sono AT e T, Court TV, l'Associazione nazionale dell'Insegnanza Media, la Lega Anti-diffamazione e Cable in the Classroom, con l'assistenza dei Dipartimenti di Giustizia e dell'Istruzione. Il Presidente ha fatto anche appello per una informazione più adeguata sugli hate crimes ai giovani.
In un rapporto pubblicato lo stesso giorno si riporta che, sebbene si registri una leggera diminuzione di incidenti e vittime nel 1998, la gravità degli attacchi contro le persone omosessuali è aumentata drammaticamente. Il rapporto, curato dal Progetto della Città di New York Contro la Violenza a Lesbiche e Gay (NYC Gay & Lesbian Anti-Violence Project), riporta un aumento del 136% negli omicidi di persone omosessuali nel paese nel corso del 1998. Il gruppo afferma che a New York gli omocidi anti-gay hanno raggiunto un 100%. Il rapporto documenta 2.552 attacchi negli USA nel 1998. Il ricovero in ospedale a causa di questi assalti è a sua volta aumentato, saltando da 53 casi nel 1997 a 110 l'anno seguente. Si sono verificati 33 omicidi anti-gay nel 1998 - "solo" 14 nel 1997.
Fonte: Agence France-Presse
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