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archivio: cultura
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Le notizie sono riportate in ordine cronologico. |
9-11 ottobre '98
Il primo festival cinematografico dedicato ai documentari gay e lesbici Sydney. Sul successo del “Sydney Gay and Lesbian Mardi Gras Film Festival”, Queer Screen ha organizzato dal 9 all’11 ottobre 1998 il primo festival cinematografico dedicato ai documentari gay e lesbici. L’annuale festival del cinema di febbraio è passato dai 2000 biglietti venduti dutrante la prima edizione, 4 anni fa, agli oltre 16500 dell’ultima edizione. “il Mardi Gras Film Festival è diventato molto popolare e crediamo che ormai certi film, ed in particolar modo i documentari, possono non trovare il loro pubblico ideale durante questa manifestazione, ha dichiarato il direttore di Queer Screen. (Fonte: Capital Q, Sydney)
7 ottobre '98 Parigi. Il 7 ottobre scorso un tribunale di Bordeaux si è rifiutato di proibire la vendita del libro "INRI" dello scrittore Serge Bramly e della fotografa Bettina Rheims, ma ne ha proibito l'esposizione in pubblico dichiarando che la foto di copertina, che ritrae una donna crocifissa vestita soltanto di un perizoma, è "di una natura che può scioccare profondamente uno spirito religioso". Il libro è uscito in Francia il 1 ottobre dopo che un tribunale di Parigi ha respinto il 30 settembre la richiesta di proibirne la vendita, avanzata da un gruppo conservatore chiamato AGRIF. Sebbene la pubblicazione del libro sia stata duramente condannata sia dai partiti conservatori che dalla Chiesa Cattolica francese, il cui portavoce Padre Olivier De La Brosse ha dichiarato che il libro "naviga in una insana atmosfera di immagini omosessuali e lesbiche", gli autori hanno dichiarato di cercare di rendere la storia accessibile ai giovani, seguendo la tradizione popolare di raccontare la storia di Cristo con costumi ed ambientazioni contemporanei, che risale al XVI secolo. Gesù e Maria sono rappresentati come persone di varie età ed etnie e con vari orientamenti sessuali. La produzione del libro è stata finanziata dal Ministero della Cultura francese ed una esibizione fotografica basata sul libro è stata prevista per il prossimo anno in varie città del mondo. (fonte: PlanetOut) |
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| 20 settembre '98 La satira australiana fermata dalla corte Brisbane. Pauline Hanson, leader del partito xenofobo australiano di estrema destra “One Nation”, ha vinto lo scorso 20 settembre la causa contro Simon Hunt, candidato al Senato, che ha costruito un nuovo personaggio pubblico chiamato Pauline Pantsdown, facendo la parodia alla leader politica. Simon Hunt ha cambiato il suo nome all’anagrafe per poter candidarsi alle elezioni con il nome di Pauline Pantsdown, personaggio drag ormai famosissimo in Australia, e ha inciso il suo secondo disco “I don’t like it” mixando varie dichiarazioni pubbliche della leader razzista, divenuto subito una hit nella programmazione della radio statale “Triple j”, produttrice del pezzo. La Hanson ha pero vinto una ingiunzione che proibisce alla radio la messa in onda della canzone. (fonte: Capital Q, Sydney)
18 settembre '98 Bangkok. Un film di Singapore che trattava la vita di alcuni travestiti é stato eliminato dal primo festival cinematografico internazionale di Bangkok il 18 settembre scorso. La motivazione ufficiale di tale decisione é che "Bugis Street", che descrive la vita delle Drag Queen del quartiere a luci rosse di Singapore negli anni sessanta, é pornografico. Il regista e autore Ing Kanjanavanit ha commentato al “Bangkok post “ che é ridicolo che la Tailandia abbia la stampa più libera dell’Asia ma che il suo cinema sia il più censurato del mondo. Il critico cinematografico Somask Wongrathpanya ha aggiunto che in Tailandia c'e' ancora "la legge che regola la censura che risale al 1930 e che non ha mai avuto modifiche per essere aggiornata alla sensibilità di oggi".
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20 settembre '98
Un attivista sul marciapiede Berlino. Un marciapiede presso il futuro palazzo del Cancelliere a Berlino sarà dedicato al sessuologo Magnus Hirschfeld, ritenuto da molti il primo attivista omosessuale al mondo e che fondò, nel 1887, il "Comitato Scientifico Umanitario di Berlino". Secondo lo storico David Bianco, il gruppo fece pressione su legislatori e rappresentanti politici, pubblicò riviste e altro materiale e diede soprattutto aiuto a gay e lesbiche in caso di discriminazione. Il comitato fu sciolto dai nazisti appena giunti al potere e tutto il materiale di Hirschfeld, frutto di 35 anni di lavoro, fu distrutto. (fonte: Capital Q, Sydney) |
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20 settembre '98 New York. Una sensazionale nuova biografia riporta che Robert Kennedy avrebbe avuto una relazione sessuale col ballerino Rudolf Nureyev, oltre che con donne famose, tra le quali Marilyn Monroe. L'autore di "RFK: A Candid Biography", David Heymann, ha citato nel libro la regista Susan Pollock, che avrebbe affermato che un amico le avrebbe confidato di avere sorpreso kennedy e Nureyev in un hotel per due giorni consecutivi, aggiungendo: "puoi osservare due persone e notare subito se tra loro c'è una relazione intima". Anche un numero imprecisato di aiutanti e conoscenti di Kennedy avrebbero affermato di avere sorpreso più volte i due a baciarsi in una rimessa o ad abbracciarsi in spiaggia. Janet Villela, una ballerina, avrebbe affermato di averli trovati una volta abbracciati addirittura in una cabina telefonica. (Fonte: Capital Q, Sydney) |
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Complotto inglese
Il libro, oggetto di un processo per oscenita' nel 1928, secondo il giudice avrebbe potuto "corrompere le menti piu' giovani " e avrebbe potuto invitare a "pratiche innaturali tra donne del tipo piu' orribile e disgustoso". Gli inediti documenti governativi sono stati ottenuti e resi pubblici da Diana Souhami, autrice della biografia di Radclyffe Hall, dopo 4 mesi di insistenze, e mettono in evidenza come il governo del primo ministro Stanley Baldwin complottasse coi giudici per allontanare testimoni imbarazzanti durante il processo. (fonte: Lesbian on the loose, Sydney) |
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| Sky Gilbert, autore gay canadese, auspica un ritorno alla liberta' sessuale Toronto, Canada. "Molti omosessuali non sono morti di AIDS ma di vergogna" ha affermato lo scrittore e regista Sky Gilbert, che, non nuovo a dichiarazioni radicali e controverse, ha seminato scalpore nella comunita' gay e lesbica dopo l'uscita del suo libro "Guilty" (colpevole), riaccendendo la polemica tra gli esponenti progressisti e conservatori. Lo scrittore ha affermato che molti uomini gay che sono diventati sieropositivi e che in precedenza avevano dovuto scontrarsi con le famiglie per accettarsi e farsi accettare come omosessuali, hanno vissuto la malattia come una doppia sconfitta, aggiungendo che nessuna malattia prima dell'AIDS e' mai stata presentata con cosi' poca speranza. Il dilagare dell'epidemia su scala mondiale terrorizzo' la comunita' gay e lesbica e la spinse su posizioni sempre piu' conservative, ha continuato Gilbert, ed e' ora di passare dalla stagione della paura a quella di una nuova liberazione sessuale. "Guilty" tratta della storia di un attore ed attivista gay di nome Jack che crede di aver ucciso il suo ex-partner (fonte: Reuters) |
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Londra, luglio 1998.