MondoQueer
27 settembre - 3 ottobre '99
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27 settembre-
3 ottobre '99


Condannata la Gran Bretagna
La Corte Europea contro il divieto ai gay nell'esercito


non uccidere

Non Uccidere
Don't Kill

Va avanti l'iniziativa voluta da MondoQueer e dagli amici di SintaxError contro la pena di morte nel caso che vede imputato McKinney per l'omicidio di Matthew Shepard. Abbiamo raccolto i pareri, le adesioni e le prese di posizione suscitate dal nostro appello. Andrea Trombin Valente, di FreedomPride, che la settimana scorsa ha dedicato la prima pagina all'iniziativa, ci ha mandato i risultati del sondaggio che ha visto la partecipazione di quasi 2000 persone. Il sito di notizie PlanetOut si è invece occupato dell'iniziativa in un articolo.

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Perché aderisco all'appello

di Giovanni Dall'Orto

Anche Giovanni dall'Orto aderisce all'appello contro la pena di morte nel caso Mc Kinney.

Alcune persone ritengono che per "tenere al loro posto" i froci sia giusto terrorizzarli con atti di violenza, e che a questo scopo non sia inadeguato nemmeno l'assassinio.
Altre persone ritengono che per tenere al loro posto queste "alcune persone" sia giusto terrorizzarle con atti di violenza, e che a questo scopo non sia inadeguato nemmeno l'assassinio.

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Germania
Polemiche sui militari omosessuali

I verdi vogliono la fine delle discriminazioni

Berlino - Il conflitto in seno alla coalizione di governo composta da SPD e Verdi si intensifica a seguito della decisione storica della Corte Europea sui Diritti Umani che ha condannato la Gran Bretagna per il suo trattamento dei gay e delle lesbiche nelle forze armate. Il portavoce del Ministero della Difesa tedesco ha dichiarato a Strasburgo che la decisione della corte non ha nessuna conseguenza legale per la Germania. A differenza della Gran Bretagna, la politica della Germania in materia prevede l'esclusione di gay e lesbiche dall'esercito soltanto nelle posizioni di comando, educazione e addestramento, ed il Ministro della Difesa Rudolf scharping (SPD) ha fatto sapere di non avere nessuna intenzione di cambiare questo atteggiamento verso gay e lesbiche in quanto "l'omosessualità è causa di considerevoli dubbi sulla loro idoneità".

Angelika Beer, portavoce dei Verdi in materia di difesa, ha dichiarato al Sueddeutsche Zeitung che la legislazione tedesca deve essere rivista in quanto la decisione della Corte Europea sui Diritti Umani rende incompatibile la dignità umana con la discriminazione. I Verdi, ha continuato, vedono il giudizio della corte con grande soddisfazione in quanto riflette le loro promesse di rimuovere ogni discriminazione verso le persone omosessuali, fatte in campagna elettorale, e faranno pressioni sul parlamento e sul governo in questa direzione.

Anche la filiale europea dell'Ilga si è appellata alla Germania perché ponga fine a queste discriminazioni, alla Grecia e alla Polonia, colpevoli di rifiutare il personale omosessuale dalle forze armate sulla base del 'disordine personale', e alla Turchia, che prevede l'espulsione per 'rapporti sessuali contonatura' in base ad una legge risalente al 1996.

(MondoQueer)


Mongolia
Gay e lesbiche si organizzano

Ulan Bator - La Mongolia ha la sua prima organizzazione omosessuale, Tavilan (Destino), formata in risposta alle continue discriminazioni e maltrattamenti da parte delle forze dell'ordine e alle "improprie procedure di condanna che violano i diritti civili". L'organizzazione conta per il momento 22 membri e ha aperto una piccola sede nel centro della capitale Ulan Bator, con l'obbiettivo di creare servizi e fornire sostegno a gay e lesbiche, informando ed educando allo stesso tempo l'opinione pubblica.

Per maggiori informazioni potete contattare l'organizzazione spedendo un'email a
idre9@hotmail.com
oppure scrivendo a
Tavilan, P.O. Box 405, Ulan Bator 210644, Mongolia

(MondoQueer - fonte: Rex Wockner)



Italia
Proposta legge contro la discriminazione basata sull'orientamento sessuale

Roma - Salgono le polemiche ed il clima politico si surriscalda a seguito della presentazione della proposta di legge n.5865 riguardante le disposizioni per la prevenzione e la repressione della discriminazione motivata dall'orientamento sessuale e dall'identità di genere in procinto di essere insabbiata presso la Commissione Affari Costituzionali della Camera dei Deputati, di fronte all'isteria delle gerarchie ecclesistiche e degli ambienti cattolici, l'aperta ostilità delle componenti conservatrici del Polo delle Libertà e l'assoluta indifferenza ed immobilismo della maggioranza delle forze della sinistra al governo.
Di seguito potete leggere la rassegna stampa nazionale, i comunicati stampa delle associazioni gay e lesbiche ed il testo della legge.

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Colombia
Affondata la legge pro-gay

Bogotà - Il senato della Colombia, in una sessione a porte chiuse della Settima Commissione, ha archiviato la proposta di legge presentata dalla senatrice Margarita Londono, che avrebbe dovuto garantire ed estendere la protezione verso gay, lesbiche e transessuali. La decisione è venuta, su suggerimento del senatore Carlos Corsi, che ha descritto l'omosessualità come un cancro che mina la società colombiana, senza nemmeno garantirne la regolare discussione.
L'autrice della proposta di legge, Margarita Londono, ha dichiarato che nonostante fosse a conoscenza della dura battaglia che si profilava in Senato, e delle forti prese di posizione contro la legge, non si "sarebbe mai aspettata che non avrebbero nemmeno permesso la delibera del progetto di legge e che avrebbero usato argomenti così falsi per criticarlo, esattamente come durante l'inquisizione spagnola".
"La loro inflessibilità, 'alta' morale, doppia morale e ipocrisia" ha continuato la senatrice, "condannano un grande numero di cittadine e di cittadini colombiani a vivere nella clandestinità. [...] Lasciamoli nascondere le loro inclinazioni sessuali ed, in particolare, speriamo che non trovino mai la felicità con un compagno o una compagna, pena la distruzione della famiglia colombiana".
Riferendosi al senatore Corsi, Margarita Londono ha dichiarato che "coloro che si comportano in questa maniera vivono in un mondo di falsità" e che "il signor Corsi in veste moralista, degna di un crociato medievale, ha voluto l'archiviazione del progetto di legge, usando la sua spada puritana per rimuovere il cancro che collega con l'omosessualità. Tutto questo è così macho!".

(MondoQueer - fonte: Colombian Lesbian & Gay Association)


Austria
Arresti in aumento

Vienna - 35 uomini sono stati arrestati nel 1998 a causa della legge austriaca che proibisce il sesso consensuale tra minori di 18 anni. Tra il 1991 ed il 1996 si sono avuti soltanto dai 14 ai 20 casi ogni anno, quindi il numero è salito a 27 nel 1997 e 35 nel 1998. Un tentativo di parificare l'età del consenso per gli omosessuali a quella per gli eterosessuali, è stato bocciato nel 1996 con una stretta maggioranza in Parlamento, lasciando la criticata legge discriminatoria in vigore.

(MondoQueer - fonte: EuroQueer)


Uganda
Cresce l'omofobia e il presidente
ordina l'arresto dei gay

Kampala - Il presidente ugandese Yoweri Museveni ha ordinato alla polizia l'individuazione e l'arresto degli omosessuali, perché colpevoli di ''atti abominevoli''. Citato dal quotidiano governativo New Vision, Museveni ha annunciato il 27 settembre - nel discorso d'apertura di un seminario sulla sanità riproduttiva - di aver ordinato al Dipartimento di investigazioni criminali (Cid) di ''cercare gli omosessuali, arrestarli e incriminarli''.
Il 24 settembre scorso, come annunciato dall'Africa News service, il leader dell'Ugandan Kingdom of Buganda, Kabaka Ronald Muwenda Mutebi II, aveva attaccato duramente l'omosessualità che starebbe rovinando il paese africano. Mutebi II, riferendosi all'omosessualità, alla violenza sessuale e all'incesto, ha dichiarato alla folla riunita a Mitiyana di "condannare fortemente questi atti barbarici che ci stanno disumanizzando e che devono essere fermati con ferma determinazione".
L'annuncio di Museveni fa seguito alle polemiche suscitate due settimane fa dal matrimonio di una coppia gay a Kampala, che aveva avuto ampio risalto nella stampa locale.Il matrimonio era stato seguito da un banchetto in cui gli invitati gay, sempre secondo la stampa locale, si erano accarezzati e baciati in pubblico. Già allora, la polizia aveva avviato indagini negli ambienti gay di Kampala, per identificare i partecipanti al banchetto.
Museveni ha spiegato nel suo discorso che l'omosessualità è contronatura e condannabile in quanto "la Sacra Bibbia dice chiaramente che Dio ha creato Adamo ed Eva rispettivamente come marito e moglie, non mi risulta che Dio abbia creato gli uomini perché sposino altri uomini". Il presidente si è quindi scagliato contro la cultura occidentale che impone all'Africa valori estranei alla sua cultura, sottolineando che i trattati internazionali che si prefiggono di tutelare i diritti umani fondamentali sono da rifiutare in quanto prodotto dei valori europei.
In base alla legge ugandese, gli omosessuali possono essere condannati a vent'anni di reclusione, se riconosciuti colpevoli del reato di 'atti innaturali', che punisce la 'conoscenza carnale contro l'ordine della natura' con il carcere fino all'ergastolo.
L'Africa non è nuova a simili proclami presidenziali, lo stesso Museveni aveva reso noto le sue vedute in materia di omosessualità nell'agosto del 1998 (leggi l'articolo cliccando qui).

(MondoQueer)


Stati Uniti d'America
Art Show Lesbico

La Fondazione di Arte Gay Leslie-Lohman inaugura la nona sessione con 'Parting the Petals: Quarta Biennale Lesbica'.

New York - Superficialmente, il titolo (M'ama non m'ama) implica dolcezza, femminilità e superficialità, fino a quando non si va in profondità per svelare il cuore della realtà. Nel caso di queste artiste, la realtà spesso significa comprensione e accettazione di mascolinità e femminilità.
Le artiste che espongono toccano vari aspetti della sessualità, alcune più esplicitamente di altre, ma ciascuna con la propria interpretazione originale. Una parla dell'isolamento e la solitudine di essere lesbica in un mondo eterosessuale... facendo la cronaca della discontinuità di questa solitudine fino al giorno in cui la sessualità (soprattutto gay e lesbica) era praticamente invisibile e raramente menzionata. Un'altra mette in mostra l'intimità e la domesticità di una relazione che dura mezzo secolo e oltre, ma lo fa enfatizzando la bellezza fisica della amante.
Tutte queste artiste sono eroine moderne, che mostrano grande coraggio e integrità in una società in cui tanti sono intenti a sorprendere le vite, quotidiane e normali, delle persone omosessuali con comportamenti violenti e odio estremo.

(MondoQueer - Fonte: Leslie-Lohman Gay Art Foundation)


Gran Bretagna
La moglie lo lascia per una donna, lui rischia di perdere il posto in Marina

Un marinaio sposato da poco è ritornato a casa dopo sette mesi di navigazione per trovare sua moglie che aveva una storia con un'altra donna

Il marinaio Mark McKenna era così disperatamente deciso a salvare il suo matrimonio con Andrea che si è assentato senza licenza. Per guadagnare più tempo, Mark, disperato, ha dichiarato alla Marina di avere un figlio di tre anni, secondo quanto acquisito agli atti dal tribunale militare.
Andrea gli aveva detto che il loro matrimonio era finito al ritorno di lui da una esercitazione in Estremo Oriente sulla fregata. McKenna, che ha 24 anni e ha riconosciuto di essersi assentato senza regolare licenza per 117 giorni, ha saputo in questi giorni che ha evitato di essere espulso dalla Marina 'per il rotto della cuffia'.
Difendendolo dinanzi al tribunale militare di Portsmouth, il tenente comandante Rupert Hollins ha dichiarato: "Era tornato per quello che prometteva di essere un periodo stupendo, riunito con sua moglie, a terra e destinato all'area che aveva scelto. Ma questa prospettiva meravigliosa è crollata quando lei gli ha detto di essere omosessuale e di stare avendo una storia lesbica e che il matrimonio era finito. Possono lorsignori immaginarsi di essere gettati in una simile catastrofe domestica? Ha sperato contro ogni speranza che il matrimonio potesse essere resuscitato. È andato a finire dentro una spirale inarrestabile di declino".
La corte ha acquisito che McKenna, per rimandare il suo trasferimento alla nave d'assalto HMS Fearless a Portsmouth, ha dichiarato alla Marina che il suo matrimonio era a pezzi e che aveva bisogno di tempo per sistemare David, suo figlio di tre anni, benché non avesse, in effetti, alcun figlio. Il tenente colonnello Hugh Anderson, dell'accusa, ha ricordato che a McKenna erano stati concessi cinque permessi speciali per consultare i suoi legali e definire i suoi doveri economici nei confronti del figlio.
McKenna, che ha ammesso di aver mantenuto una condotta contraria all'ordine, è stato condannato a 72 giorni di detenzione e multato per l'equivalente di 117 giorni di stipendio. "Questa è la sua ultima chance", gli ha detto la presidentessa del tribunale militare, capitano Carolyn Stait.

(MondoQueer - Fonte: MegaStar)


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