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Matrimonio lesbico
in Nepal

Kathmandu, 20 agosto. Il giornale nepalese "Gorkhapatra" ha riportato che due lesbiche hanno celebrato un matrimonio tradizionale in un villaggio nel distretto meridionale del Nawalparasi. Centinaia di persone hanno partecipato alla cerimonia che ha unito in matrimonio la ventiquattrenne Sita Malla e la sedicenne Rupa Shrestha. La polizia aveva in precedenza arrestato le due ragazze su richiesta dei genitori, ma ha poi dovuto rilasciarle perche' la legge non proibisce i matrimoni tra persone dello stesso sesso.

(fonte: PlanetOut)

Transessuale si
candida alle elezioni

Lima, 18 agosto - Fulvia Celica, una transessuale e presentatrice televisiva, si e' candidata come sindaca alle elezioni municipali di Lima previste per il prossimo ottobre ed ha subito scatenato forti polemiche nel paese.
"Ho sempre amato la politica ma la gente come me e' stata sempre marginalizzata", ha detto lamentandosi dell'omofobia e dell'ignoranza di molti peruviani sul significato di identita' sessuale.
Celica, che dovra' competere con altri tre candidati, ha aggiunto che nel caso perdesse le elezioni si candidera' nelle elezioni nazionali previste per il 2000.

(fonte: Reuters)


Proposta di legge omofoba

Manila, 18 Agosto. Sebbene la legge sul matrimonio nelle Filippine specifichi gia' che deve essere un contratto tra un uomo e una donna, il presidente del senato Marcelo Fernan ha proposto da introdurre tre clausole che proibiscono esplicitamente qualsiasi unione tra persone dello stesso sesso e transessuali. Fernan ha sottolineato che la sua intenzione e' quella di "fare finalmente chiarezza nella legge sul matrimonio" affinche' i matrimoni omosessuali celebrati da qualche altra parte non siano riconosciuti nelle Filippine. La misura che riguarda i transessuali prevede l'aggiunta del termine "biologico" prima delle parole "uomo" e "donna" nell'attuale legge sul matrimonio.
Nonostante Fernan abbia ribadito che non e' spinto da nessun sentimento omofobo, Oscar Atadero, segretario generale del gruppo "PROGay-Filippine" ha ribadito che la vera minaccia per le famiglie filippine e' la classe politica e la grave crisi economica che scuote il paese, non certo il riconoscimento delle unioni tra persone dello stesso sesso.

Il gruppo "PROGay-Filippine" invita a mandare un messaggio di solidarieta' e a spedire lettere di protesta indirizzate al presidente del senato filippino Marcelo Fernan, che verranno sucessivamente spedite via fax al suo ufficio.

(fonte: PlanetOut)


Cancellate quella legge

Colombo, Sri Lanka, 19 agosto. Un gruppo omosessuale dello Sri Lanka ha fatto appello al governo del paese perche' abroghi finalmente la legge sulla sodomia, vecchia di 130 anni, che rende illegale l'omosessualita' e la punisce con pene fino a 12 anni di reclusione.
"Abbiamo scritto al governo e stiamo aspettando una risposta" ha affermato Sherman de Rose, leader dell'associazione in una conferenza stampa, aggiungendo che ci sono numerosissimi casi di persone cacciate di casa, licenziate e vittime di violenze fisiche soltanto per il fatto di essere omosessuali.


Benefici alle
coppie omosessuali

Washington, 17 agosto. Il "Washington Post" ha annunciato lo scorso 13 agosto che estendera' i benefici di coppia ai partner dei propri dipendenti gay e delle proprie dipendenti lesbiche. Il portavoce del giornale Virginia Rodriguez ha affermato che i benefici includeranno anche la copertura medica.
La decisione del "Washington Post" segue quella del New York Times, del Los Angeles Times e di numerose altre aziende americane.

Appello al sindaco

New York, 19 agosto. Il gruppo "Gay and Lesbian Anti-Violence Project" di New York ha chiesto aiuto al sindaco Rudolph Giuliani dopo che Fitzroy Green, un uomo gay, e' stato trovato nudo e pugnalato a morte nel suo appartamento nel West Village, e la polizia sta ancora brancolando nel buio anche sull'assassinio di Peter Garcia, pugnalato mentre usciva dalla discoteca Limelight lo scorso giugno. L'organizzazione ha chiesto al sindaco di nominare una forza speciale di polizia per risolvere entrambi i casi.


Coalizione KKKristiana

San Francisco, 16 agosto. Nonostante il disaccordo tra l'editore del "San Francisco Chronicle" e del "San Francisco Examiner", una delle pagine pubblicitarie omofobe promosse da una coalizione di 15 gruppi fondamentalisti cristiani e' uscita nell'edizione congiunta dei due giornali di domenica 16 agosto. La pagina, che e' stata pagata 35'000 dollari, include una foto di oltre 850 ex-gay divenuti eterosessuali con l'aiuto dell'organizzazione Exodus. Il "Chronicle" e' stato il primi giornale negli Stati Uniti che si e' rifiutato di pubblicare la pagina, ma l'editore dell'"Examiner" ha deciso di farlo affermando "non ci piace censurare le pubblicita' o limitare il libero flusso delle informazioni. Questa e' una questione da discutere. La posizione dell'Examiner e' quella di rifiuto delle posizioni sostenute da questi gruppi religiosi. Crediamo pero' che abbiano il diritto di esprimere le loro opinioni". L'Examiner ha anche pubblicato un editoriale nella stessa edizione che sottolinea come la posizione ufficiale del giornale sia che la pagina in questione "rappresenti una perversione degli ideali cristiani' e che "suggerisca gli stereotipi piu' barbari sugli omosessuali", concludendo che "cosi' come i punti di vista espressi nella pagina pubblicitaria di oggi ci hanno turbato, ci avrebbe turbato maggiormente doverli sopprimere".
Altri giornali ad aver pubblicato una delle pagine pubblicitarie della "Christian Coalition" sono stati il "New York Times", il "Washington Post", il "Wall Street Journal" e il "Los Angeles Times".

(fonte: Reuters)

Puoi leggere altri articoli cliccando i link che seguono:
03 agosto 1998

"Sono la prova vivente che la veritá puó renderti libera"
10 agosto 1998

In Usa monta la protesta

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