rapporto AIDS
clicca sul logo per tornare alla prima pagina |
|
|
Puoi leggere altri articoli apparsi su MondoQueer sull'epidemia di AIDS, cliccando i link che seguono:
20 novembre 1998 13 novembre 1998 13 novembre 1998 30 ottobre 1998 16 ottobre 1998 20 settembre 1998 4 settembre 1998 3 settembre 1998
|
27 novembre 1998
AIDS: la situazione nel mondo in un rapporto delle Nazioni Unite. LAfrica è il continente che è stato più colpito dallepidemia. Linfezione da HIV è in aumento nonostante anni di prevenzione. UNAIDS, il programma delle Nazioni Unite per lAIDS, sottolinea che si riesce ad abbassare il livello di sieropositività in certi paesi solo per vederlo aumentare in altri. Ginevra. Anche lAIDS mostra geograficamente le ineguaglianze del mondo. Un rapporto delle Nazioni Unite ha posto l'attenzione sul fatto che mentre nei paesi occidentali la presenza di forti combinazioni di trattamenti hanno permesso di allungare e migliorare la vita delle persone sieropositive, la situazione è completamente differente nei paesi in via di sviluppo, dove i trattamenti sono troppo costosi e nelle mani delle multinazionali occidentali. In moltissimi paesi la gente non ha la possibilità di accedere ad esami volontari e non ha la possibilità di avere informazioni e sostegno adeguati, e anche nei casi in cui questi siano in parte presenti, la gente spesso non vuole sapere o ammettere il proprio status di sieropositività a causa della vergogna collegata ancora allAIDS. L'ultimo "AIDS Epidemic Update" riporta che 5,8 milioni di persone sono diventate sieropositive in tutto il mondo l'anno scorso, e che la metà hanno tra i 15 ed i 24 anni di età. "In due decadi immersi nell'epidemia dell'AIDS abbiamo imparato meglio che mai la prevenzione, come persuadere la gente a proteggersi, assicurare le necessarie informazioni e servizi e rimuovere le barriere sociali ed economiche per una effettiva prevenzione" ha dichiarato il direttore esecutivo del programma delle Nazioni Unite sullHIV/AIDS (UNAIDS), il Dott. Peter Piot. "ma quasi 6 milioni di persone sono rimaste infette quest'anno. Ognuno di loro rappresenta un fallimento nella prevenzione, un nostro fallimento collettivo". ASIA In altre parti del continente, così come in altre parti del mondo, ci sono forti variazioni e differenze nella diffusione del virus. Per esempio in Cina e in Vietnam sembra che il numero di sieropositivi più alto sia tra i tossicodipendenti. AMERICA LATINA AFRICA Il numero di casi sta diminuendo fortemente in paesi come lUganda, altri paesi hanno una bassa percentuale di infezioni, mentre in altri, come il Kenya, il Botswana, la Tanzania e lo Zimbabwe, la diffusione del virus è in allarmante aumento. PREVENZIONE LUganda ad esempio, che è stato uno dei paesi nel continente africano colpiti prima dallepidemia, ha visto una diminuzione dei casi dopo avere affrontato seriamente il problema ed avere intrapreso una forte campagna di prevenzione ed informazione. Altri fattori che spiegano laumento delle infezioni sono latteggiamento culturale verso il sesso, il fatto che molti governi hanno molti altri gravi problemi che richiedono sforzi economici e sociali non indifferenti, e non ultimo latteggiamento negativo della Chiesa Cattolica e di altre religioni verso la prevenzione e luso del preservativo, che rimane il principale mezzo per prevenire le infezioni. In Nord America ed in Europa i nuovi trattamenti hanno permesso alle persone sieropositive di vivere a lungo. Le morti per AIDS sono calate di 2/3 dal 1995 al 1997. Nonostante questo progresso il tasso di persone che rimangono infette non é cambiato; si calcola che almeno 75000 persone siano rimaste infette lo scorso anno. Uno studio condotto dallUniversità della California per la "American Public Health Association", reso pubblico la settimana scorsa, sottolinea invece che negli Stati Uniti le infezioni tra persone omosessuali e bisessuali sono calate chiaramente dalla metà degli anni '80, passando da un 50% a un 17% in un campione di persone. Luca Balboni, MondoQueer (Fonti varie: BBC, Sydney Star Observer, CapitalQ)
clicca sul link che segue per collegarti al sito di: |
|
|