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Arrestati 5 travestiti

Dubai. Cinque travestiti pakistani sono stati arrestati la settimana scorsa dopo un'irruzione della polizia in una casa privata a Dubai negli Emirati Arabi.
La notizia degli arresti è stata riportata da un giornale locale che ha anche pubblicato le foto degli arrestati. Si teme che ora possano subire violenze in carcere anche da parte della polizia e che possano essere espulsi dal paese. L'irruzione della polizia è avvenuta in seguito ad un giro di vite contro l'immigrazione illegale ed ha già provocato un numero imprecisato di espulsioni di stranieri lo scorso anno.
Nel 1996 24 filippini sono stati arrestati per "atti omosessuali" e 23 di essi hanno ricevuto 200 frustate prima di essere espulsi. Almeno tre uomini sono invece stati decapitati in Arabia saudita negli ultimi due anni per "atti omosessuali".

(Fonte: Sydney Star Observer)

Puoi leggere altri articoli cliccando i link che seguono:

15 settembre 1998
"Rapporto fondamentalismo islamico"

15 settembre 1998
"La situazione in Iran"


Pride Africano

Johannesburg. Il nuovo clima che si respira in Sud Africa a pochi anni dalla caduta del regime razzista e dell'Apartheid, fa ritenere agli organizzatori del nono Gay Pride sudafricano, che si terrà a Johannesburg il 26 settembre prossimo, che ci sarà una partecipazione di almeno 15'000 persone. Leggi l'articolo più sotto per avere un resoconto sulla situazione nel paese.

(Fonte: Capital Q, Sydney)

I poliziotti filmano

Londra. Il giornale inglese Gay Times ha riportato nel numero di settembre che gli agenti della polizia municipale della capitale inglese hanno ricevuto l'ordine di pattugliare il parco di Hampstead muniti di telecamere portatili per cercare di dissuadere gli "icontri gay" da mezzanotte alle prime ore del mattino.
Le riprese verrebbero usate come prove a carico contro coloro che verranno sorpresi ed accusati di atti osceni in luogo pubblico. Sono stati affissi anche dei manifesti che avvisano dell'"iniziativa".


Il nuovo Sud Africa

Johannesburg, 8 settembre. I gay e le lesbiche sudafricani stanno mettendo alla prova i nuovi confini sociali usciti dal crollo dell'Apartheid spingendo per radicali riforme per i propri diritti, incluso il diritto a sposarsi legalmente. L'Associated Press ha riportato che due uomini, sposati segretamente venerdì scorso da un sacerdote anglicano, stanno cercando un riconoscimento legale per la loro unione. Gli avvocati per i diritti dei gay che si occupano del caso hanno sottolineato che si tratta della prima volta che viene fatto un tentativo simile nel paese, e Desmond Kleynhans, uno degli sposi, ha sottolineato che "non c'è nessuna ragione perché lo stato non debba accettare questo matrimonio come normale e renderlo legale".

La Chiesa Anglicana aveva ribadito il mese scorso, durante la conferenza mondiale dei suoi vescovi, che l'omosessualità rimane un disturbo, mettendo un freno a tutte quelle forze progressiste che stavano spingendo per una piena accettazione dei gay e delle lesbiche in seno alla Chiesa. Il pastore che ha officiato la cerimonia del matrimonio in Sud Africa ha riportato all'agenzia: "se si venisse a sapere che ho condotto un matrimonio gay perderei il lavoro domani stesso".

All'indomani del crollo dell'Apartheid si è registrato nel paese un incremento dell'attenzione per i diritti dei gay e delle lesbiche, e il Sud Africa è diventato il primo paese al mondo a mettere nero su bianco nella sua costituzione delle clausole per proteggere i diritti dei gay e delle lesbiche dalla discriminazione.
Lo scorso maggio una corte federale sudafricana aveva bollato come incostituzionale la legge che penalizzava gli atti sessuali consenzienti tra persone dello stesso sesso; durante il regime dell'Apartheid erano addirittura condiderati criminali due persone dello stesso sesso che si tenevano per mano e si baciavano in pubblico, la violenza della polizia verso gay e lesbiche era comune e diffusa. Il clima di violenza e repressione di quegli anni aveva forzato gli esponenti della comunità gay e lesbica a vivere nella clandestinità, facendogli assumere spesso posizioni politiche radicali che trovano la loro espressione ora nella spinta verso le riforme.
Gavin Hayward, editore di un giornale gay di Johannesburg, ha concluso "Durante l'Apartheid era pericoloso essere gay, mentre ora lo puoi sfoggiare ovunque".

(Fonte: Associated Press e Mail&Guardian, Johannesburg)

Certification of the Constitution of the Republic of South Africa, 1996, la sezione L tratta dei diritti della famiglia e del matrimonio (in inglese)
Constitutional Assembly Database Project, Bill of Rights (in inglese)

Rinviato il primo intervento chirurgico

Tokio, 10 settembre. Una scuola medica vicino alla capitale nipponica ha rinviato la prima operazione chirurgica per il cambio del sesso approvata ufficialmente a seguito dell'accusa di aver eseguito clandestinamente altre operazioni simili in passato. Il "Saitama Medical College" avrebbe dovuto eseguire un'operazione per il cambio del sesso da femmina a maschio su un paziente trentenne, ma il canale televisivo NHK ha trasmesso la notizia lunedì scorso che un intervento chirurgico simile sarebbe stato eseguito 5 anni fa. La deisione di rimandare l'operazione è venuta dopo che il Saitama College ha riconosciuto di aver rimosso utero ed ovaie ad un'altra paziente nel 1993 senza ottenere l'approvazione dal comitato etico, ma sottolineando allo stesso tempo che allora non era necessaria l'approvazione perché quella operazione era avvenuta per motivi medici e non per desiderio della paziente.
Il rinvio dell'operazione chirurgica è stato deciso quindi per far calmare le acque attorno alla vicenda dopo l'inaccurato servizio della rete televisiva NHK.

Il Giappone è rimasto indietro rispetto ai paesi occidentali nel riconoscimento delle persone transessuali e nel garantirgli l'assistenza. La Società Giapponese di Psichiatria e Neurologia ha rionosciuto soltanto l'anno scorso che le operazioni per il cambio del sesso possono essere permesse a condizione che i pazienti si sottopongano a controlli psichiatrici ed a terapie ormonali.

(Fonte: Associated Press)

 

Ditelo prima
se siete seropositivi

Canada. La Corte suprema canadese ha deciso lo scorso 3 settembre che le persone sieropositive o con malattie pericolose a trasmissione sessuale devono rivelare le loro condizioni ai/alle partner prima di avere rapporti sessuali senza preservativo. La decisione è venuta in seguito al caso di Henry Cuerrier, di Squamish nella Columbia Britannica, che ha avuto più di 100 rapporti sessuali con due donne senza avvisarle di essere sieropositivo. Le due donne non sarebbero però state contagiate. "I rischi di infezione sono così micidiali che c'è il bisogno urgente e reale di prevedere misure di protezione" ha affermato il giudice peter Cory.

La "Canadian AIDS Society" ha denunciato che la decisione del giudice contribuirà soltanto ad impedire alla gente di sottoporsi a controlli sull'HIV.

(fonte: PlanetOut)


Protesta contro
l'Arcivescovo

New York, 6 settembre. La vacanza statunitense dell'Arcivescovo di Canterbury, George Carey, è stata interrotta da una protesta di oltre 50 gay e lesbiche domenica scorsa.

La manifestazione di protesta è stata voluta per protestare contro il recente voto dei vescovi anglicani alla conferenza di Lambeth che ha ribadito che l'omosessualità è contaria alla morale religiosa.

(Fonte: Sydney Star Observer)


Identificato nuovo ceppo HIV

Parigi. La notizia secondo cui alcuni ricercatori francesi avrebbero identificato un nuovo tipo di virus HIV in una donna proveniente dal Camerun è stata riportata dal mensile "Nature Medicine".
Il servizio mette in guardia dal fatto che il nuovo ceppo, che è simile a quello che colpisce gli scimpanzé, potrebbe sfuggire ai normali controlli per l'HIV. "Fino ad ora questa nuova variante è stata trovata soltanto in un caso, nei campioni di sangue di una donna quarantenne del Camerun morta di Aids nel 1995" ha riportato il virologo francese Francois Simon, autore del servizio.
I ricercatori non sembrano comunque preoccuparsi in quanto il nuovo ceppo, come riportato da Simon, è "né più né meno virulento degli altri e la sua incidenza è estremamente rara".
In un editoriale che accompagnava il servizio, Simon Wain Hobson, un esperto in retrovirus molecolari, ha affermato che è difficile immaginare come la nuova variante possa essere una minaccia vista la forza dei ceppi del virus più diffusi; "Questa scoperta rafforza la teoria che non ci sono barriere he impediscono al virus di passare da una specie all'altra" ha concluso Simon.

(Fonte: bbc)


La metà dei francesi approva
il matrimonio gay e lesbico

Parigi, 10 settembre. Secondo un sondaggio la metà dei francesi approverebbe le coppie tra persone dello stesso sesso e oltre un quarto pensa che dovrebbe essere concesso a gay e lesbiche che vivono insieme di adottare figli. Il 99% ha sottolineato però che la parola "matrimonio" si può applicare solo ad un uomo e ad una donna con figli. L'istituto BVA, che a svolto il sondaggio, ha rivolto domande a 967 persone sui nuovi "Patti di Solidarietà civile", la proposta di legge del governo francese che permetterebbe a qualsiasi persona che vive in coppia di usufruire di molti dei diritti e delle agevolazioni riservati ora solo alle coppie regolarmente sposate.

Secondo il sondaggio 50 francesi su 100 sono a favore che la legge si applichi anche alle coppie omosessuali, mentre 44 sono contrari. Per quanto riguarda l'adozione per le coppie omosessuali, 68 su 100 si oppongono contro un 24 che si dichiarano "favorevoli" o "molto favorevoli". Solo un 19% ritengono che una coppia tra persone dello stesso sesso di lunga durata possa essere considerata un matrimonio, mentre la percentuale si alza al 24% nel caso nella coppia ci sia un figlio. Il 74% ritiene infine che l'omosessualità sia un fatto privato e che lo stato non dovrebbe occuparsene.

(fonte: Reuters)

Puoi leggere altri articoli sulla vicenda cliccando i link che seguono:

4 settembre 1998
Dibattito sulla coppia in Francia


La Albright spinge il senato
a votare un ambasciatore gay

Washington, 11 settembre. Il Segretario di Stato americano Madeleine Albright ha incontrato venerdì James Hormel e ha invitato il senato a togliere il blocco alla sua nomina a nuovo ambasciatore in Lussemburgo. James Rubin, portavoce del Dipartimento di stato, ha detto che la Albright ha riaffermato il suo forte appoggio alla nomina di Hormel, 65 anni, omosessuale, presentata nell'ottobre del 1997 ma subito osteggiata dalla maggioranza repubblicana in senato. Secondo il portavoce, la Albright avrebbe affermato che Hormel "ha finora servito bene il suo paese e sarà sicuramente un eccezionale ambasciatore in Lussemburgo".

James Hormel ha fatto parte in passato dell'Assemblea Generale delle Nazioni Unite, è sempre stato attivo nella politica locale di San Francisco e al primo posto nella lotta all'Aids.

Alcuni oppositori alla sua nomina hanno affermato di temere che potrebbe usare il suo posto di ambasciatore in Lussemburgo per portare avanti una politica a favore dei diritti dei gay.

(fonte: Reuters)

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