Argentina
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sull'Argentina: 9 marzo 1999 10 novembre 1998 4 novembre 1998 23 ottobre 1998
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24 aprile 1999
Grande successo in Argentina per un programma omosessuale di una TV indipendente Buenos Aires - Domandare a un passante nella capitale argentina "Perché mai non parlano di omosessualità nelle scuole?" può essere scioccante, in un paese noto per una cultura molto "macho", tutta bistecche, calcio e gaucho. "La società argentina è omofobica. Ci sono spazi in cui lesbiche e gay non possono dire chi sono", nota il sessuologo Adrian Zapetti. Nonostante la popolarità, il programma sta combattendo per rimanere in onda. Gli unici a comprare spazi pubblicitari finora sono stati una agenzia di viaggi gay, una immobiliare molto esclusiva e un salone di bellezza. La maggior parte dei finanziamenti continuano a provenire dalle tasche dei produttori. Per aumentare l'audience, e quindi la pubblicità, il programma ora presenta un quiz telefonico in cui si vincono biglietti gratis per discoteche omosessuali del posto. Ceballos spiega che il programma cerca di soddisfare tutto il pubblico. "È difficile da accettare per molta gente. Però l'idea dietro "+.GAY" è l'integrazione". Il programma si è guadagnato l'appoggio morale della Società per l'Integrazione di Gay e Lesbiche di Argentina (SIGLA). "Ci piace che ci sia uno spazio dove possiamo parlare dell'omosessualità, dove la gente può rendersi conto che è normale, perché in giro ci sono un sacco di fantasie e menzogne", commenta Eduardo Vazquez, uno dei responsabili di SIGLA, secondo cui ci sono almeno 2 milioni di omosessuali in Argentina, su una popolazione di 34 milioni. Esistono inoltre due riviste omosessuali nel paese, e un programma radio di due ore che va in onda dal 1992 su due emittenti. La comunità avanza anche in altri spazi. Telenovele e telefilm molto seguiti hanno cominciato a inserire omosessuali fra i protagonisti, rendendoli visibili al grande pubblico come persone normali. I produttori sperano di raggiungere in futuro il resto dei paesi latinoamericani. Per ora, fuori da Buenos Aires, è possibile solo guardare alcuni pezzi dello spettacolo su Internet, all'indirizzo www.mundogay.com/asterisco.gay. (Fonte: Agenzia Reuters) |
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