MondoQueer
rapporto Islam
clicca sul logo per tornare alla prima pagina

Il nuovo oscurantismo in nome di Allah

Rapporto sul mondo islamico e l'omosessualità


La situazione in Iran

Un resoconto sulla situazione nel paese per gay e lesbiche.


Puoi leggere altri articoli apparsi su MondoQueer cliccando i link che seguono:

5 marzo 1999
Diritto d'asilo per giovane rifugiato iraniano

2 marzo 1999
Altre 2 esecuzioni in Afghanistan

29 ottobre 1998
Niente giovani
tra i Talebani

13 settembre 1998
Arrestati 5 travestiti


SITI CORRELATI

G.L.A.S.

La Gay & Lesbian Arab Society


Outrage

Outrage a Londra e la "Islamophobia Conference"


Queer Jihad

Gli omosessuali mussulmani lottano per la loro piena accettazione


Gay-Muslims

Una lista di discussione per gay, lesbiche, bisessuali e transessuali mussulmani .


Gay-Iran

Creata la prima organizzazione internazionale di lesbiche, gay, bisessuali e transessuali di religione islamica

I pregiudizi dell’Islam verso l’omosessualità sono frutto della cultura e non del Corano.

E’ la conclusione unanime dei partecipanti al primo raduno mondiale di omosessuali, lesbiche, bisessuali e transessuali di fede islamica, tenutosi a Boston nel Massachusetts dal 9 al 12 ottobre 1998.

“Abbiamo finalmente fatto il primo passo per conciliare quello che è importante per noi come gay, lesbiche, bisessuali e transessuali mussulmani” Faisal Alam, coordinatore della “First International Retreat for GLBT Muslims” e fondatore di “Al-Fatiha”.

I 30 partecipanti hanno rappresentato le diversità culturali e religiose dell’intero mondo islamico e provenivano oltre che dagli Stati Uniti, anche dal Belgio, dal Canada, dall’Egitto, dall’India, dalla Germania, dall’Olanda, dal Libano, dalle Maldive, dall’Arabia Saudita, dalla Siria, dal Sud Africa e dal Pakistan.
Il raduno è stato l’occasione per discutere questioni importanti su omosessualità e Islam, come conciliare fede e sessualità, l’oppressione delle persone omosessuali nel mondo islamico, l’identità omosessuale nell’Islam e le prospettive storiche del comportamento omosessuale nelle società islamiche. I partecipanti hanno anche esaminato le opinioni espresse dal Profeta Maometto sulle minoranze sessuali del suo tempo e le differenti interpretazioni del Corano sugli “atti omosessuali”.

Il risultato più importante è stato però la decisione di creare una organizzazione internazionale di sostegno a lesbiche, gay, bisessuali e transessuali di religione islamica in tutto il mondo, chiamata "Al-Fatiha" (l’apertura), una delle parole che aprono il primo capitolo del Corano.
L’organizzazione lavorerà a stretto contatto con altre organizzazioni omosessuali e non, sia mussulmane che non, per combattere le discriminazioni che troppo spesso sono costrette a subire le minoranze sessuali nel mondo islamico. In molti paesi l’omosessualità è un crimine punibile con il carcere, pene corporali come la fustigazione e la morte.

Faisal Alam, il fondatore di “Al-Fatiha” ha dichiarato che “l’omosessualità è così fortemente stigmatizzata nelle comunità islamiche che tanti gay, tante lesbiche, tanti bisessuali e transessuali e tutti coloro che si pongono domande sulla propria sessualità finiscono per assorbire la vergogna ed il disgusto che li circondano in famiglia e nella società” e che “il movimento dei mussulmani omosessuali è appena agli inizi. Molti dei pregiudizi e delle discriminazioni nelle società islamiche sono causati dalla cultura e non vengono dall’Islam come religione. Vogliamo celebrare la nostra identità come persone omosessuali che sono anche fedeli mussulmani. I nobili e fondamentali principi di rispetto, dignità umana, tolleranza, comprensione e giustizia nell’Islam sono sempre stati ignorati di fronte alla questione dell’omosessualità e dell’identità sessuale. Speriamo di riuscire a cambiare le cose con la volontà di Dio”.

Faisal Alam ha poi aggiunto: "Noi [Al-Fatiha] riteniamo che sia nostro dovere morale dare una mano in qualsiasi modo possibile e siamo arrivati alla conclusione che dobbiamo seguire strategie differenti di fronte alle varie questioni, sia a livello locale che internazionale”.

L’organizzazione “Al-Fatiha” agirà a livello locale negli Stati Uniti e lavorerà a stretto contatto con le varie organizzazioni per i diritti umani per combattere gli abusi e le discriminazioni nei paese islamici.

Il secondo raduno internazionale di “Al-Fatiha” si svolgerà nel giugno del 2000 a Città del Capo in Sud Africa, mentre una conferenza su omosessualità e Islam è stata organizzata nell’aprile del 1999 a New York.


Il raduno è stato organizzato da:
“Gay-Muslims Listserv”
una lista di discussione per gay, lesbiche, bisessuali e transessuali mussulmani.

Per iscriverti in lista o per ricevere ulteriori informazioni:

gaymuslims@yahoo.com

"MondoQueer" e' una iniziativa senza scopo di lucro. Sono graditi contributi, articoli e segnalazioni.