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Pacs: rassegna stampa
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Altri articoli della stampa italiana:


1 febbraio 1999
NOI commenta la manifestazione e le prese di posizione in Italia

Testate Varie
31 gennaio '99

Manifestazione contro la legge sui Pacs

La Repubblica
14 novembre '98

Solo tra un anno il riconoscimento delle coppie di fatto

L'Unità
10 novembre '98

Convivenze, destra francese sulle barricate

Avvenire
6 novembre '98

Non facciamone un ghetto ma neanche un modello sociale

La Repubblica
3 novembre '98

Il Pacs ritorna in Assemblea nazionale

La Repubblica
9 ottobre '98

Pacs, nessuna legge per le unioni gay

La Repubblica
9 ottobre '98

Pacs, la nuova rivoluzione in nome dell'uguaglianza

Avvenire - 10 novembre 1998

Francia Crescono i no dalla societa'
Si arena a Parigi
la lunga marcia delle unioni di fatto

di Simona Serafini

PARIGI - La discussione sul Patto civile di solidarieta' (Pacs) e' stata rimandata a dicembre: dopo tre giorni di duri scontri, destra e sinistra si sono trovare infognate in una lunga e dura guerra di trincea. La discussione alle mozioni di procedura e' durata ben tre giorni, cioe' tutto il tempo previsto per esaminare e votare piu' di un migliaia di emendamenti. Alle due del mattino di lunedi', un'Assemblea oramai logorata ha deciso di interrompere i lavori, senza che nemmeno il primo articolo fosse stato votato. Tutti gli ingredienti per un cocktail esplosivo sono presenti: un dibattito di societa' (il riconoscimento o meno della coppia omosessuale, la creazione di un matrimonio bis per coppie etero o omosessuali), il bisogno di rivincita della maggioranza, battuta sulla prima discussione in aula, l'urgenza per la destra di ricompattarsi ("di farsi muscoli ed emoglobina", come ha osservato il deputato Rpor Patrick Devedjian). Martedi' scorso la deputata Christine Boutin si e' opposta al pacs parlando dalla tribuna per piu' di cinque ore, tra le proteste e le grida della maggioranza. Nonostante la seduta sia stata tolta in piena notte, il dibattito non ha fatto passi avanti e gli emendamenti non sono stati discussi. L'ostruzionismo e' continuato con l'Udf Jean Claude Lenoir: dopo "solo" tre ore e mezzo e' stato interrotto da Laurent Fabius, presidente dell'Assemblea, che ha impugnato una norma procedurale. Proteste, insulti, ore perse nell'esame minuzioso delle norme della procedura. Molti deputati della Destra hanno approfittato dell'interruzione per partecipare ad una manifestazione contro il Pacs che ha riunito agli Invalidi 7.200 persone secondo la prefettura di polizia, 130.000 secondogli organizzatori. In piazza una folla giovane, rumorosa e allegra. Accanto ai cartelli "United colors of anti pacs", quelli del Fronte Nazionale:
"Prima le famiglie francesi". Nel pomeriggio Roselyne Bachelot, unica deputata della destra favorevole al pacs, ha rivendicato tra le lacrime il diritto di votare secondo coscienza: "Gli omosessuali non vogliono ne' disgusto ne' commiserazione". Domenica ha infine avuto luogo "una discussione ad alto livello" a proposito dell'adozione e della procreazione assistita: l'opposizione chiedeva che nel testo di legge fosse precisato che gli aderenti al pacs sono esclusi dall'una e dall'altra. La maggioranza lo considera inutile, dal momento che il pacs non cambiera' in niente la legislazione vigente. Il prossimo appuntamento e' previsto per il mese di dicembre. Il ministro della Giustizia Elisabeth Guigou si augura che il testo sia approvato dall'Assemblea prima di Natale: "Credetemi: il governo non ha l'intenzione di lasciarlo nelle sabbie mobili".


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