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Articolo da "L'Europeo" 11 marzo 1962

Testo inviato da
Giovan Battista Brambilla

NOTE

Sfogliando un vecchio numero di "L'Europeo" ho trovato, nello spazio della posta curato dal celebre e brillante scrittore Giuseppe Marotta, qualcosa che riguarda i gay... o meglio un certo tipo di giudizio espresso all'epoca nei confronti degli omosessuali. Forse fa capire meglio l'atmosfera di allora."L'Europeo" fra l'altro era edito da Rizzoli, quindi in ambiente centro-sinistra socialisteggiante.

GiovanBattista Brambilla

"L'Europeo" n. 10, 11 marzo 1962, p. 69.

Valzer postale

Giuseppe Marotta

Giuseppe Marotta (1902-1963), autore di "L'oro di Napoli" e "A Milano non fa". (Foto Archivio Brambilla)


"Che ne pensa degli omosessuali che hanno invaso la TV e che si affacciano coi loro sorrisetti, moine e sospirucci, nelle nostre case? Perché i loro assurdi volti sono tollerati dai censori che invece si oppongono all'esibizione di un bel corpo femminile?"
G. Fabiano-Milano

Va' a sapere. Di tutto quello che fa, la TV non deve rendere conto né a Dio né agli uomini. Esiste, è vero, una commissione di controllo mista, nella quale è rappresentato anche il PCI che, in teoria, dovrebbe anteporre Eva a Narciso. Ma guai se il PCI avversasse gli efebi; perderebbe la maggior parte degli intellettuali che lo sostengono e lo fiancheggiano.

Ho una pazza curiosità di vedere se l'apertura a sinistra gioverà o nuocerà al fenomeno televisivo della mortificazione di Eva e del trionfo di Narciso. Non mi chieda, poi, quanto durerà l'apertura a sinistra: "Fino all'elezione del nuovo Presidente democristiano della Repubblica, amen".

 



L'Archivio di Storia Gay e Lesbica è a cura di Giovanni Dall'Orto

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