POGGIO BRACCIOLINI
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Quando Cencio narrò quella storia, era presente Angelotto, vescovo di Anagni, e raccontò di un altro caso simile: "Un mio parente", disse (e ne fece il nome), "una notte che passeggiava per la città deserta, incontrò una donna, a quanto credette, che gli parve anche bella, e con quella fece l'affar suo.
Ed essa, dopo ciò, per spaventarlo, cangiata in aspetto di bruttissimo uomo: 'E che hai tu fatto?' gli disse. 'Per verità, io, sciocco, ti ho ingannato'.
Ed egli: 'Come ti piace', rispose franco, 'ed io t'ho macchiato il culo'".
Uno dei miei amici lodava assai un giovane romano di bellissime forme, e oltre ogni dire virtuoso, che coltivava le buone lettere, e ne esaltava la bellezza e il costume. E infine, dopo averne fatte molte lodi: "Io penso", disse, "che nostro signor Gesù Cristo alla sua età non fosse altrimenti".
Enorme elogio della bellezza, che né Cicerone né Demostene avrebbero saputo dire!
[cioè l'umanista rivale Francesco Filelfo]
E allora sorse a dire un altro, che pure era uomo gioviale: "Non è da meravigliarsi se [dicendosi] nipote di Giove egli abbia imitate le imprese del nonno, e abbia rapita un'altra Europa e un altro Ganimede".
Il nostro amico ricordava con queste parole il ratto che Filelfo aveva fatto di una fanciulla greca, figlia di Giovanni Chrysoloras, che mandò poi in Italia quando se ne fu servito, e la storia di un certo giovinetto di Padova che per la sua bellezza egli aveva condotto con sé in Grecia.
Un fiorentino aveva in casa sua un giovane che insegnava le lettere ai suoi figlioli. Costui, colla continua dimora nella casa, ebbe prima la cameriera, poi la nutrice, quindi la padrona e finalmente gli stessi discepoli.
Quando il padre, che era uomo molto gioviale, se ne accorse, chiamò segretamente il giovane nella sua stanza: "Poiché", gli disse, "vi siete servito di tutta la mia famiglia (e che buon pro vi faccia) voglio che ora di me stesso usiate".
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L'Archivio di Storia Gay e Lesbica è a cura di Giovanni Dall'Orto Tutti gli articoli qui pubblicati appaiono per gentile concessione degli autori. |
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